L’Agenda galattica del Professor Mario Monti

L’Agenda Monti, come una... strenna natalizia? Certo, non per Bersani. Infatti, se il Pd senza Monti aveva la vittoria in tasca (55% di seggi alla Camera), con la lista di liste dell’Agenda Monti (AM, per semplicità) si attiva un richiamo della foresta, per il significativo ridimensionamento della grande madre dell’astensionismo dilagante, il cui figlioccio appena nato morderà alle caviglie il passo lesto di Bersani verso la vittoria. Conseguenze? Più gente va a votare, minore sarà il peso dell’elefante rosa, in termini percentuali. La salita di Monti fa scendere, infatti, il peso del voto compatto nel centrosinistra e, quindi, allontana definitivamente il sogno del “cappotto” elettorale, da parte dell’alleanza Pd e Sel. Ergo: Bersani dovrà venire alle mani con Monti e con i suoi sparsi cespugli centrini, dicendo qualcosa di sinistra, su fecondazione assistita e Unioni gay, che porteranno molti voti “rossi”, ma riceveranno in cambio un bel veto curiale da Oltretevere, per alleanze post elettorali contro natura, tra Pd e AM. E qui, una lista di centrodestra (proporrei a Berlusconi di ridenominare il Pdl, senza An, “Italia in campo”, anziché Fi2) potrebbe giocare sul velluto, contrapponendosi duramente all’Europa dei finanzieri, e affermando la sua idea di rivoluzione liberale, per la lotta alle tecno burocrazie italiana ed europea. Ribadisco: i risparmi per centinaia di miliardi si fanno tagliando brutalmente la spesa pubblica improduttiva. Come? Magari dotando (lo propongo da sempre, vedi Siemens tedesca!) milioni di impiegati di una “valigetta telematica”, per farli lavorare comodamente da casa loro, disoccupando e mettendo sul mercato molte migliaia di immobili a uso ufficio e scardinando così, per sempre, le lobby burocratico-sindacali, che si mangiano vivo il cuore pulsante del nostro Paese.

Mi è consentita qualche domanda diretta a Lei, Prof. Monti? Per la selezione delle élite e dei candidati di lista, lasci stare Bondi (persona che ha tutta la mia stima personale) e si prenda, invece, una bella Agenzia investigativa privata che -oltre alle informazioni sul Casellario giudiziale- Le dia conto e ragione sui “comportamenti” e sulle frequentazioni segrete dei soggetti, che intendano candidarsi nelle liste-cespuglio della sua galassia. Poi, volendo, tra gli “onesti”, scelga quelli che hanno vere capacità di gestire la Res Publica, conducendola come e meglio di una qualsiasi grande azienda privata, che faccia profitti e crei “sana” occupazione. 

Lei, Presidente, ci dovrebbe, però, cortesemente, dire come si fa a trasformare un burosauro in una gazzella agile e scattante. Magari, facendoselo suggerire da Frau Merkel, che Le darà entusiastiche lezioni sul coinvolgimento dei lavoratori nel rischio di impresa, senza più ricorrere all’alibi dell’art.18 e al rischio concertativo imprese-sindacati.

Poi, mi lasci dire, questa Europa alla tedesca, così com’è, andrebbe letteralmente smantellata, mandando al macero, innanzitutto, la sua opprimente, elefantiaca e inutile burocrazia. 

Non so Lei come la pensi, Professore, ma le mie non poche partecipazioni a gruppi operativi a Bruxelles mi hanno letteralmente nauseato. Spiego perché. Come Lei sa benissimo, orde di giovani burocrati rampanti perdono un tempo immemorabile, in defatiganti riunioni collegiali, per la preparazione di direttive e regolamenti comunitari, libri bianchi, etc.. Costoro costano un occhio della testa in trasferte e, per tenerli tutti in Belgio, si è creata - grazie alla loro massiccia presenza - un’incredibile bolla immobiliare bruxelloise, da far invidia alla Spagna, con la crescita, come funghi, di enormi quartieri moderni “uso ufficio”! Orbene, perché mai quelle innumerevoli discussioni non dovrebbero avvenire, a distanza, in multi videoconferenze, tenendo i convocandi a casa loro e, magari lasciando la parola ai corrispondenti decisori “anziani”? Quelli, tanto per capirci, che contano e si esprimono assai meglio nelle loro lingue madri, potendo essere utilmente affiancati da interpreti professionali, che traducano in consecutiva e in ottimo inglese - uguale per tutti! - i loro interventi? 

Oltre agli enormi vantaggi di abbattimento della spesa comunitaria, vi sarebbe il massimo di trasparenza, in quanto i giornalisti accreditati e specializzati potrebbero “agganciarsi” ai vari tavoli di lavoro delle multi videoconferenze, informando correttamente i loro concittadini. Mi perdoni, Prof. Monti, ma come mai in più di mezzo secolo “Voi” non avete realizzato il sogno di una seconda lingua, di una difesa e di una politica estera autenticamente comuni, risparmiando così un Pil comunitario intero, e realizzando la vera Europa dei popoli, e non quella dei mercanti, di cui Lei è il più autorevole rappresentante, stando alle priorità esplicitate nella sua “Agenda”? Dico questo, con tutto il rispetto per la Sua persona: anni fa, più volte, in situazioni di pre-crisi del Governo precedente, a seguito della rottura Fini-Berlusconi e delle gravi tensioni con la magistratura, Lei mi sembrò il candidato più “naturale”, per un governo di transizione.  

La pregherei, pertanto, invece di polemizzare indirettamente con me (a opera di colleghi a Lei molto vicini..), per i riferimenti alla mia esplicita contrarietà, rispetto alla sua “salita in campo”, di concedermi una bella lezione accademica, mostrando a me e a chi mi legge, quanto siano sciocchi coloro che, al pari del sottoscritto,  continuano a formulare tesi come quelle appena descritte, per fare dell’Europa il gemello continentale degli Stati Uniti d’America (che pure mi appartengono, per discendenza materna)? Chiedendo scusa per il disturbo, La saluto rispettosamente (e con sincera ammirazione), Prof. Monti.

Aggiornato il 05 aprile 2017 alle ore 11:26