Sognando il duello Emma-Susanna

L’anti-Monti? Ma la Susanna (Camusso),perbacco! Sfonda lo schermo e ha idee (di sinistra) molto chiare. Solo una coppia decotta come Renzi-Bersani poteva immaginare di tenerla fuori dal rinnovamento a sinistra. Perché Susanna è la vera alternativa chiara tra Marx e il Capitale: sa dare micidiali mazzate al perfido duo Monti-Fornero, a Confindustria e all’Europa dei finanzieri, avvolgendole in un eloquio semplice e diretto che incanta. Se facesse una lista a sinistra, la voterebbero in milioni, e richiamerebbe all'appello una marea di potenziali astensionisti dell'area rossa, quelli alla Landini, per capirci, anche lui un leader vero, carismatico, che tutti gli orfani di Marx seguirebbero a occhi chiusi, per l'onestà e la limpidezza dei suoi ragionamenti. Vi immaginate voi che colpo di scena se dovesse candidarsi il “ticket” Camusso-Landini! Altro che la mosceria di Renzi-Bersani e i tristi riti delle primarie “ad escludendum”!

In questo caso, infatti, ci sarebbe scontro vero nel paese, al quale l'Europa dei mercanti di carta moneta dovrebbe semplicemente inchinarsi e fare tanto di cappello. Susanna contro Angela (Merkel) sarebbe uno scoop meraviglioso! Altro che quei residuati della magistratura belligerante, incarnati dalla coppia Ingroia-De Magistris! Perché faccio una simile pubblicità all'arcinemico di sinistra? Perché in politica non ci sono che “avversari”, dipinti come "nemici" soltanto da chi vuole generare nebbia dentro le urne elettorali. E, se non lo avete ancora capito, a noi serve un avversario “vero”, che abbia voce forte e robusta con i “poteri forti” europei, che stanno uccidendo occupazione e reddito delle famiglie. Questo significa, però, contestualmente, che tocca a noi definire in modo corretto quale debbano essere il volto e i leader dello schieramento “conservatore” (ancora maggioranza assoluta in questo paese!), per la necessaria quadratura del cerchio politico.

Anche qui, la mia personalissima scelta-proposta è quella di un’altra donna: la confindustriale Emma Marcegaglia (altra anti-Merkel autentica), “tosta” quanto il suo doppio di sinistra, che potrebbe staccare un ticket con Montezemolo (alias di Monti), mettendo pace, una volta per tutte, in un centro destra diviso e litigioso che, così facendo, continuerebbe ad avere il suo regista in Berlusconi, “mondato” dai ricatti leghisti, che si verrebbero automaticamente a estinguere dentro i ristretti confini delle nebbie padane. Molti, oggi, accusano il Cavaliere, dopo le sue chiacchiere nel. “vespaio", di trovarsi in un puro stato confusionale, per aver proposto a Monti la guida del centrodestra, tenendo in vita Alfano, come suo eventuale alter-ego (malgrado che continui a mancargli il famoso “quid”), per le prossime elezioni politiche. Altri, invece, guardano sotto le coperte, per scoprire che “gatta ci cova” (idea geniale...), e che il caos berlusconiano è solo apparente. Dico la verità: se fossi Berlusconi, non saprei che farmene di queste “amazzoni”! Dovessero gareggiare da sole, quanti voti prenderebbero ciascuna?

Ma sì, lasciamo pure che il Cavaliere faccia fino in fondo il suo gioco mediatico, disorientando Merkel e la sua controfigura maschile, Van Rompuy, che stanno, con ogni probabilità, prendendo di mira un miraggio, in attesa che il Giocoliere tiri fuori il dinosauro dal cappello. Quale? Quello per cui tutti, indistintamente, siamo vittime di un’immensa economia di carta, che si mangia il futuro dei popoli, per scoppiare di derivati rancidi, le cui montagne di escrementi velenosi sono nella pancia del sistema bancario e finanziario mondiale, per produrre altra carta (virtuale), che si chiama denaro e che, senza il lavoro di miliardi di uomini, non vale assolutamente nulla, meno di un chicco di grano, in un mondo affamato dalle carestie morali, economiche, materiali e occupazionali.

E come si uccide il Drago? Con la speranza di un S. Giorgio? No, miei cari, con mille e una Bastiglie, facendo un bel falò di tutti questi mostruosi ricatti di carta straccia! Sono un pericoloso rivoluzionario? Chiedetelo a miliardi di nuovi e vecchi poveri, che pagano le immense ricchezze di una parte infima (nei numeri) di umanità. Poi, sono d'accordo con Voi: Amen! Dentro tutti noi prevale quel pericoloso Don Abbondio, che fingendo di leggere il messale, recita il mantra di “Io, speriamo, me la cavo!".

Aggiornato il 04 aprile 2017 alle ore 15:34