Il Cav e la nuova Forza Italia

Tanti mesi fa, quando la storia delle primarie nel Pdl iniziava a prendere forma, una storiella già correva tra la gente di centro-destra. Si narrava che, a qualche settimana dalle primarie, Silvio Berlusconi avrebbe tirato fuori dal suo cappello a cilindro un bel coniglio mannaro. E lo aveva detto anche Iva Zanicchi che «se Bersani vince le primarie allora Berlusconi torna in campo con la sua Forza Italia». Presagi che ormai prendono forma. Che spazzeranno via tutti i pretendenti al trono, e cioè chi pensa di prendersi la scena del centro-destra partecipando alle primarie del Pdl. «I più pretenziosi verranno tutti bruciati politicamente, non saranno nemmeno riciclati nelle municipali», sottolinea una persona vicina al Cavaliere. Ed ecco che nel Pdl è iniziata la corsa a ritirare la propria candidatura. «Tutto deve partire da ciò che sta succedendo oggi» ha affermato ieri Silvio Berlusconi (ospite di Mattino Cinque, per parlare della rinascita di Forza Italia)». «Le elezioni in Sicilia hanno confermato, in base a tutti i sondaggi, che gli italiani sono lontani dalla politica. Un focus condotto su coloro che hanno votato i partiti tradizionali ha dimostrato che anche chi ha votato per loro ha una forte delusione. E la metà di questo 30% prova disgusto per i partiti di oggi». Berlusconi sta tornando in pista, ed inizia il conto alla rovescia per chi pensava d’appropriarsi del Pdl in forza delle primarie. «Berlusconi da tempo vuole ritornare a Forza Italia, mi sembra che questa decisione sia maturata e credo che nelle prossime ore o nei prossimi giorni, verrà annunciato questo nuovo progetto», a dichiararlo è sempre la parlamentare Pdl Daniela Santanché. «Certamente per una come me - ha annunciato la Santanché - se c’é Forza Italia di Silvio Berlusconi e il Pdl di Angelino Alfano, sarò naturalmente con Forza Italia. Fare le primarie in meno di venti giorni... credo che farebbe fare a tutti, in primis ad Alfano, una brutta figura, ma sarà Silvio Berlusconi a decidere - chiosa la Santanché». La terza defezione dalle rpimarie Pdl, dopo quelle di Sgarbi e Santanché, giunge da Giancarlo Galan.«Innanzitutto grazie. Grazie a tutti quelli che mi hanno sostenuto, aiutato, spronato e supportato in questi giorni, spero non ci sia delusione per la decisione presa di non correre alle primarie del Pdl - scrive Galan su Facebook - Spero ci sia - prosegue - anzi, la consapevolezza di aver contribuito, di avermi aiutato, a lanciare un segnale chiaro. Basta con i giochi di partito, è ora di tornare a dare risposte e soluzioni, confrontarsi su temi concreti, studiare alternative ad un disagio che i nostri elettori, i nostri cittadini, le nostre imprese, avvertono sempre più prepotentemente sulla propria pelle... Vi risparmio - scrive Galan - i tristi particolari che mi hanno reso chiaro il vero spirito di queste primarie. Basti dire che non è stato necessario molto tempo per convincermi a non partecipare a quello che vuole essere un puro esercizio di vecchia politica». Torna il Cavaliere ed a correre per le primarie pare rimangano solo Angelino Alfano, Giorgia Meloni e Guido Crosetto. Tutti gli altri sono già organici alla nuova Forza Italia.

Aggiornato il 04 aprile 2017 alle ore 15:58