
Proverbio russo: “Non prendertela con lo specchio, se hai la faccia.. storta!”. Lo consiglio vivamente ai montezemoliani di “Italia Futura” (If)! Del resto, vedo in giro, nelle varie rassegne stampa, che non solo l’unico a credere nella sopravvivenza del ronkeyano “Fattore K” nelle segrete stanze della Curia romana. Anche perché, se ricordo bene, il mentore pensionato di Bagnasco è proprio il Cardinal Ruini, di cui sono ben note le simpatie storiche per il religiosissimo Sen. Andreotti. Quindi, che ci fanno i responsabili della Comunità di S. Egidio e dell’Acli a fianco dell’illustre responsabile del disastro di “Italia ‘90” e delle sue cattedrali nel deserto? Prendiamo il primo: che cosa ne penserebbe, il compianto fondatore della Comunità Don Di Liegro che, in tutta la sua gloriosa esistenza, ha evitato come il diavolo di associare la sua creatura a un Partito o movimento politico? Ora, mi pare chiarissimo che “l’endorsement” di If sia tutto spostato a sinistra, verso il Pd, dove il candidato Vendola (noto per il “outing”, in cui ha ufficializzato il suo rapporto morganatico con un altro uomo) non nasconde di puntare diritto all’introduzione del matrimonio tra persone dello stesso sesso, violando i fondamentali di ogni buon cattolico. Ma c’è dell’altro, sotto la cenere: la battaglia civile si combatterà tra euro e diritti degli immigrati, ai quali sono ferocemente avversi la maggior parte della “Maggioranza Silenziosa”, che preferirà astenersi dal voto e che, invece, bisognerebbe conquistare a ogni costo per vincere. L’esatto opposto di quanto predica il Ministro Riccardi, sempre più aperto verso soluzioni come lo “Ius soli” –per il riconoscimento del diritto cittadinanza ai figli degli immigrati– e favorevole da sempre all’accoglienza indiscriminata di tutti gli extracomunitari che arrivino in Italia, via mare o via terra. L’esatto contrario di ciò che pensano la maggior parte degli italiani. Altra grande leggerezza di coloro che, da soli, non potrebbero mai candidarsi a governare l’Italia consiste nell’aver assoluto bisogno di mettere alla loro testa lo stemma bocconiano del Prof. Mario Monti, dato che “loro”, in Europa e in Occidente, non hanno nessun credito da spendere. C’è voluto il Quirinale, per bacchettarli a dovere, Monti compreso. Sapete bene che non ho mai digerito il “Niet” di Napolitano a convocare nuove elezioni, dopo le dimissioni di Berlusconi, però, stavolta, la sua lezione è quella che, francamente, anche un bimbo capirebbe. Primo punto: che ci fate con un Senatore a vita, candidato in una lista per le elezioni al Parlamento, dato che “Lui” lo è già un parlamentare? E, se (voi di If e, quindi, del Pd!) lo tirate per la giacchetta, non capite che, così facendo, finirà il suo ruolo “super partes”? Con il bel risultato, tra l’altro, di irritare non poco la Merkel e i Caronti internazionali dell’alta finanza che, ancora per decenni, se non ci ribelliamo presto, faranno e disferanno tutti i possibili governi in Italia, alla faccia della Costituzione del ’48, come sta a dimostrare la modifica “a tambur battente”, dell’art. 81, per l’introduzione del pareggio di bilancio, voluto dal Fiscal Compact! Secondo aspetto: e se “Lui” accettasse (anche indirettamente) di essere il candidato–premier di una qualche lista di sostegno, come la mettiamo nel caso che venga, la suddetta lista, battuta clamorosamente alle urne? Il successore di Napolitano potrà mai incaricare ugualmente il Prof., in spregio alla volontà dell’elettorato? No, evidentemente. Mi pare che Bersani, Renzi e Alfano si siano espressi molto chiaramente in merito: non se ne parla neppure. Al massimo, il Prof., nel loro Governo, potrebbe fare la controfigura di Tremonti, intestandosi un super–ministero dell’economia. Meglio, per molti, se l’attuale maggioranza “consociativa” lo spedisse direttamente sul Colle, in modo da lasciare libero il futuro manovratore di Palazzo Chigi. Caro Grillo, le “nuove facce” stanno facendo esattamente il tuo gioco! “Not in my name”, dici nel tuo manifesto –che scimmiotta, consentimi, qualcuno di ben più famoso di te!–: né euro, né Monti, né superstipendi alla casta. Ahimé, la pensano come te l’80% degli italiani incazzati! Ma, se battimonti (tutto minuscole...), quali alleati sceglierai per governare?
Aggiornato il 04 aprile 2017 alle ore 15:36