Le primarie divertenti del Pd

«Ci facciamo due primarie?». «E come si gioca?». Tutto pronto per l’apertura della campagna da cui emergerà il candidato ufficiale alla premiership per il centrosinistra.

Sabato si radunerà l’assemblea nazionale del Pd e in quell’occasione si formalizzerà la modifica dello statuto, introducendo una norma transitoria che secondo Nico Stumpo - responsabile Organizzazione del Pd - permetterà a Matteo Renzi di correre. Peccato che il giovane rottamatore non sembra averlo capito, teme un colpo basso, annuncia che a Roma non sarà presente e attacca.

Per alcune ore monta un dibattito che si consumerà nel nulla. «Non faccio parte dell’assemblea nazionale del Partito democratico. Bersani ha detto che farà di tutto per fare primarie aperte, libere e democratiche, tocca a lui dimostrarsi di parola. Mi auguro che prevalga la saggezza e che non cambino le regole in corsa. Non capisco perché quelle vecchie non vadano bene». Fare la squadra si sa è l’affare più difficile, subito dopo aver scelto il capitano. Gli elettori progressisti, nonché grandi tifosi di partito, seguono divertiti la faccenda su Twitter. Intorno all’hashtag #nuoveregoleprimariepd emerge qualcosa che assomiglia a un fantamercato per twitteri, dipendenti dai top trend del giorno.

Spopolano gli slogan e i post. @stefanogaruti scrive: «Seguiteci  stanno uscendo battute memorabili. Se c’è da far ridere noi del Pd siamo imbattibili». E aggiunge «Ma dopo il 2 turno ci sono i rigori o il golden gol?». Ha ragione. @Clickmatto ironizza sulla complessità del sistema: «Io voto, tu voti. Poi rivoto io e rivoti tu. Se perdi, voti chi ha vinto. E chi ha vinto, vincerà ancora». Serve un po’ di chiarezza. Si tratta di un doppio turno con albo degli elettori e conseguente patto di coalizione tra le forze che partecipano: chi perde sostiene il vincitore. Solo chi avrà votato al primo turno delle primarie potrà farlo anche al secondo. La stessa platea di elettori dunque deciderà al ballottaggio.

Chi è interessato a votare dovrà ritirare un certificato elettorale almeno un giorno prima dell’apertura delle urne, ma si potrà ritirare la tessera anche la domenica stessa delle primarie. In ogni comune sarà aperto un ufficio per iscriversi all’albo degli elettori. Per quanto riguarda la questione della privacy sull’albo degli elettori, viene spiegato che chi vota alle primarie sottoscriverà una dichiarazione di sostegno al centrosinistra e i nomi dei votanti potranno essere pubblici non per il fatto che abbiano partecipato alle primarie, ma in quanto sostenitori del centrosinistra. Attaccati alla maglia.

Aggiornato il 04 aprile 2017 alle ore 16:00