La Rai perde il calcio al 90° minuto

Domenica pomeriggio niente immagini dei gol di serie A in anteprima sulla storica trasmissione Rai 90° minuto. 

E niente spazi e immagini dagli stadi, dagli spalti, degli striscioni, dei tifosi per l’altra trasmissione di successo Quelli che il calcio, inventata da Marino Bartoletti.

Una debacle per l’azienda di viale Mazzini dall’asta sui diritti televisivi per la trasmissione in esclusiva delle prime immagini del campionato della massima divisione. 

La Rai è stata battuta da Sky che utilizzerà il canale in chiaro Cielo visibile sul digitale terrestre e sul bouquet satellitare della pay tv dell’australiano Rupert Murdock che controlla un impero di media che si estende dagli Usa( Fox, The Wall Street Journal) all’Inghilterra (The Times, The Sun, British Sky) all’India (Harper Collins), dall’Italia (Sky Italia) all’Australia dove sono suoi 150 giornali.

Un fine settimana da incubo per i nuovi vertici di viale Mazzini (Anna Maria Tarantola arrivata dalla Banca d’Italia e Subitosi da Wim) costretti a chiedere scusa alla pluricampionessa di scherma e oro a Londra Valentina Vezzali non invitata alla conferenza stampa post Miss Italia pur essendo presente a Montecatini ospite “senza gettone” e a subire i rimbrotti di Superpippo Baudo rientrato con Il viaggio su Raitre secondo il quale dietro il mancato spostamento della puntata programmata per la serata delle miss ci sarebbero “manovre per farlo fuori”.

Nessun retroscena per la sconfitta sui diritti tv per il prossimo triennio 2012-15. Il pacchetto è stato venduto dalla Lega calcio per circa 3,2 milioni l’anno che aggiunti ai proventi di tutti gli altri diritti raggiunge così l’obiettivo del presidente Maurizio Beretta del miliardo di euro l’anno da distribuire alle varie società.

La Rai si consola con il pacchetto “6B” che gli consente di partire con 90° minuto alle 18.15, quando però i tifosi hanno già visto le immagini, tre quarti dopo la fine delle partite, in un’altra rete, quella guidata da Andrea Scrosati che sta crescendo di share in appena un anno e mezzo di trasmissioni. 

Mediaset, con la sua politica al risparmio imposta dal vicepresidente Piersilvio Berlusconi, ha rilevato i diritti non in esclusiva dalle ore 23.30.

La Rai sarà costretta poi a subire la concorrenza nel primo pomeriggio di domenica dal ritorno dell’ex conduttrice Rai per 10 anni Simona Ventura volto dal 2011 della Sky generalista che oltre a X Factor proporrà un programma simile a quello storico dell’azienda pubblica condotto l’anno scorso dall’ex miss Italia Corbello.

Il declassamento di 90° minuto, anche se il direttore Eugenio De Paoli ha tentato di minimizzare la sconfitta, amareggia sportivi, giornalisti e studiosi di televisione. Il programma, con il titolo Novantesimo Minuto, fu lanciato il 27 settembre 1970 da Maurizio Barendson e Paolo Valenti con la collaborazione di Remo Pascucci mentre alla Radio a Tutto il calcio minuto per minuto furoreggiavano Enrico Ameri, Sandro Ciotti coordinati da Guglielmo Moretti, Bartolucci, Gilberto Evangelisti. 

I giornalisti della trasmissione sono diventati “mitici”, hanno inventato un linguaggio televisivo. Il merito è stato quello di aver fatto conoscere il calcio al grande pubblico, diventando un appuntamento fisso per milioni di teleascoltatori, rendendo il programma un fatto di costume.

La sconfitta di 90° minuto è un pezzo di storia Rai che se ne va.

Aggiornato il 04 aprile 2017 alle ore 16:05