«Gli uomini e le forze politiche che oggi si ritrovano insieme nell’importante sfida siciliana, lo saranno anche domani. Così non sarà invece con chi oggi ha inteso dividere l’area alternativa al centrosinistra». Parola di Silvio Berlusconi che, ribadisce il sostegno del Pdl a Nello Musumeci, sostenuto anche da La Destra e dal Pid.
Dichiarazioni molto forti e allo stesso tempo decise, quelle dell’ex premier, che non solo scrivono la parola fine ad ogni sorta di equivoci, ma danno anche il segno di una chiara volontà di fermezza nei confronti di chi ha voluto dividere il centrodestra in questa difficile e importante competizione elettorale. Berlusconi i nomi, anzi il nome non lo fa. Questione di eleganza. Ma il riferimento a Gianfranco Miccichè è chiaro. Forse il leader del Pdl sarà stato anche amareggiato, secondo quanto ha raccontato il leader di Grande Sud. Un’amarezza, però, dettata dalla consapevolezza politica che da un centrodestra diviso potrebbe avvantaggiarsene Crocetta, candidato di Pd, Udc e Api. «Una divisione – ha sottolineato Berlusconi – che comunque non impedirà il successo di un uomo di valore come Nello Musumeci».
E a stretto giro di posta è arrivata la replica di Grande Sud affidata al deputato nazionale, Giacomo Terranova: «Per Berlusconi, Casini e Bersani le elezioni regionali sono un mezzo, per noi sono il fine». Di tutt’altro tono, invece, il commento alle parole dell’ex premier rilasciato da Miccichè ad un noto quotidiano siciliano: «Della minaccia di Berlusconi non me ne frega nulla. Questa dichiarazione che gli hanno fatto fare - ha affermato il leader di Grande Sud - è un regalo per noi. Ma chi le hai mai chiesto queste garanzie a livello nazionale?». Ma Miccichè con Grande Sud non è in grado autonomamente di garantire la rielezione, sia alla Camera che al Senato, dei suoi parlamentari. Dovrà necessariamente allearsi o confluire, a seconda la legge elettorale, con l’Udc di Casini, con il Pd di Bersani o con Fini che, però, secondo i sondaggi non sarebbe in grado di garantire se stesso.
Dopo le dichiarazioni di Berlusconi, per il quale il voto in Sicilia rappresenta un test fondamentale per le elezioni nazionali, i parlamentari nazionali di Miccichè (Grande Sud ne conta 14) non avrebbero alcuna prospettiva a fianco o nel Pdl. Intanto, sull’altro fronte Idv ha ufficializzato, con una conferenza stampa alla presenza di Di Pietro, il proprio sostegno a Claudio Fava (Sel), sancendo così la spaccatura anche nel centrosinistra.
Aggiornato il 04 aprile 2017 alle ore 16:19