
Chissà adesso lo spread, che galoppata. Nei giorni scorsi era bastato che Giorgio Squinzi desse al governo un giudizio appena sufficiente per far dichiarare al presidente del consiglio, Mario Monti, che «affermazioni come queste fanno salire lo spread». Ora che il numero uno di Confindustria continua a ribadire a destra e a manca le previsioni pessimistiche sul pil nazionale, destinato secondo viale dell’Astronomia a calare del 2,4%, rischia di succedere il finimondo.
Anzi, a dire il vero Squinzi dice di vedere ancora più nero. La previsione di un -2,4% del prodotto interno lordo per l’anno 2012, infatti, appartiene ad una stima del centro studi di Confindustria del 28 giugno. Nel frattempo il suo presidente ha fatto sapere che quella sarebbe soltanto la migliore delle ipotesi e che «in effetti, probabilmente, sarà anche qualcosa di più, perché nella seconda parte dell’anno faccio fatica a vedere miglioramenti». Sono bastate appena un paio di settimane, insomma, perché quella che sembrava una proiezione apocalittica si trasformasse quasi in un risultato auspicabile.
Quando si parla di Pil però, l’unica cosa su cui tutti sembrano essere d’accordo è che per l’economia nazionale il 2012 sarà un altro “annus horribilis”. Per il resto è una guerra di cifre e di previsioni una più pessimistica dell’altra. Il più ottimista, o forse semplicemente più causto, è il governo, che nella sua ultima previsione di aprile stimava che la contrazione dovesse essere soltanto dell’1,2%, con una leggera ripresa nel secondo semestre. Bankitalia, forse convinta che la virtù sia nel mezzo, tra le proiezioni da Armageddon di Confindustria e la cautela di Palazzo Chigi, avanza invece l’idea di un calo di poco superiore al 2%. E il neoministro dell’Economia, Vittorio Grilli, ieri dichiarava: «Non abbiamo ancora fatto le nostre stime, ma prendiamo sempre con il massimo rispetto quello che viene dalla Banca d’Italia». Quasi come a dire: “probabilmente avete ragione voi, ma ammetterlo ora sarebbe un disastro”.
Aggiornato il 04 aprile 2017 alle ore 15:55