
I seminatori di odio della sinistra estremista di Mirandola hanno trovato una sponda al pregiudizio anti israeliano in Radio Italia Irib.
Si tratta, come forse non molti sanno, della radio degli ayatollah, di una struttura presente dal 1991 nel nostro paese con scopi di bassa propaganda e che trasmette su onde corte pari a 17665 kilohertz. Radio Italia Irib non ha perso l’occasione di prendere al balzo l’assist sui “soldi sporchi di sangue” donati da Israele ai terremotati di quella cittadina. Il 3 luglio, in concomitanza con la visita del ministro degli Esteri israeliano Avigdor Liebermann nelle zone terremotate dell’Emilia, quest’ultimo diede l’annuncio del dono di 50 mila euro e di quattro strutture prefabbricate per bambini da parte dello stato ebraico. Subito alcuni agit prop della sinistra estrema a Mirandola, uno dei paesi più colpiti dal sisma, avevano cominciato su Facebook e sui muri cittadini ad affiggere manifesti con nefandezze ideologiche quali «Non vogliamo i vostri soldi sporchi di sangue».
Con inviti a donare il tutto all’oppresso popolo palestinese.
Peraltro si era trattato dell’unica donazione di uno stato mediorientale alle vittime del sisma. Altri, forse più ricchi di Israele, ancora non sono pervenuti. Ma ciò non è bastato per indurre alla ragionevolezza gli estremisti. Il comune di Mirandola era stato costretto a censurare i post offensivi contro lo stato di Israele su Facebook, ma nulla ha potuto contro il “rilancio” di Radio Italia, cioè radio Iran in Italia, che attraverso la propria newsletter distribuita a migliaia di persone nel nostro paese l’altro ieri ha messo il proprio carico da undici. Facendolo procedere dalla solita invocazione: «In nome di Dio il clemente il misericordioso».
Ed ecco l’Ahmedinejad pensiero in Italia su tutta la vicenda: «Avranno perso i loro beni nel terremoto, è vero, ma gli abitanti di Mirandola non hanno perso la dignità e l’umanità e danno una storica dimostrazione di quello che è “il cuore” degli italiani».
Poi la rievocazione della storia: «Il falco Lieberman ha voluto strumentalizzare il sisma che ha colpito i cittadini della località di Mirandola e nel primo giorno si è recato in questo borgo per “donare” 50mila euro e 4 strutture mobili che verranno utilizzate come “isola nido” per neomamme e i loro bambini dato che l’ospedale è inagibile. Considerando che l’Italia perde annualmente miliardi di euro di incassi e profitti nel mondo per via della sua sottomissione ad Israele, non è una grande somma». Conclusione, ovviamente interessata, della radio degli Ayatollah? «È ben chiaro che gli israeliani, contavano di fare questa operazione in un piccolo centro sperando di non essere contestati e di venire apprezzati, ignari dell’elevata intelligenza degli abitanti locali».
Speriamo di non venire un giorno a sapere che anche Radio Italia gode dei contributi pubblici governativi nostrani con i quali divulga il verbo antisionista e antisemita dell’Iran degli ayatollah. Sarebbe troppo anche per il Bel Paese.
Aggiornato il 04 aprile 2017 alle ore 16:07