Squinzi: «Una boiata per l'Europa»

Recita il dizionario italiano Sabatini Coletti, nella sua versione on line: «Boiata [bo-ià-ta] s.f. • pop. 1) Mascalzonata, cattiveria. 2) Stupidaggine, cretinata, porcheria: questo libro è una gran b.». Dal che si deduce come una boiata possa essere fatta in buona o cattiva fede, ma resti sempre e comunque qualcosa di decisamente stupido e dagli esiti negativi. Non può lasciare dunque adito a dubbi quale sia l’opinione di Giorgio Squinzi: «La riforma del lavoro – ha detto ieri il presidente di Confindustria – è una vera boiata, ma non possiamo che prendercela così: dobbiamo presentarci il 28 giugno» al Consiglio europeo «con una riforma approvata. Poi spero ci sia l’occasione di tornare nel merito per i correttivi». «Stiamo cercando di moderare i nostri toni – ha aggiunto Squinzi – perché in un momento complicato non vorremmo aggiungere ulteriori complicazioni». Messaggio recepito dal ministro del Lavoro Elsa Fornero che ieri assicurava: «Sulla riforma del lavoro non c’è dogmatismo».

Aggiornato il 04 aprile 2017 alle ore 16:19