L'allarme lo hanno lanciato tutti. Oramai è chiaro che nel nostropPaese stia covando sotto la cenere un fuoco che potrebbe erompere da un momento all'altro. Del resto, le cronache riportano di proclami insurrezionalisti, di ordigni "recapitati a domicilio", di tentativi di assalto ai palazzi delle istituzioni così come alle vetrate delle agenzie degli istituti di credito, di attacchi informatici a siti istituzionali. Ci risulta che le Forze dell'ordine stiano istituendo dei corpi speciali dediti proprio al controllo di questi fenomeni che mirano, non tanto a catturare consensi in quegli strati della popolazione italiana che sta più soffrendo lo stato dei fatti e le restrittive misure economiche adottate dal governo Monti, quanto a mandare messaggi sovversivi alle Istituzioni democratiche, al potere ed ai suoi rappresentanti.
Era quasi l'una di giovedì quando, su Twitter, mi è caduto l'occhio su un tweet per certi versi inquietante. Riporto testualmente: «Prepariamoci a un autunno caldo, di lotta contro i poteri forti e di rivoluzione,siamo stufi di esser presi in giro, è ora di cambiare tutto!». Sappiamo che questo tipo di messaggio telematico viene "filtrato" in qualche modo dalle forze di Polizia addette proprio al controllo del traffico telematico. Siamo cioè consapevoli che queste righe, per la Postale, non costituiranno nulla di nuovo: il messaggio, di per sé, resta però minacciosamente inquietante. Del resto di fronte ad un messaggio che prevede un "autunno caldo, di lotta contro i poteri forti e di rivoluzione", pensate forse che c'è da star tranquilli? Dimenticavo. Quel messaggio su Twitter era preceduto da una sigla: @demagistris.
Aggiornato il 04 aprile 2017 alle ore 16:09
