L'esondazione degli esodati

La notizia è arrivata come una mazzata tra capo e collo al ministro Fornero. Nella mattinata di ieri è iniziata a circolare con insistenza la voce che il numero dei lavoratori esodati ammonterebbe a quasi 400mila unità. Coloro che oggi si ritrovano senza stipendio e senza pensione sarebbero ben più dei 65mila per i quali il ministero del Lavoro ha reperito le risorse. A dirlo, una relazione redatta dall'Inps per il ministro. L'informativa con il numero preciso di lavoratori in difficoltà sarebbe stata a disposizione del ministero ben prima della firma del decreto. Le categorie che innalzerebbero notevolmente il numero degli esodati sarebbero quelle di chi ha deciso di proseguire volontariamente l'attività lavorativa (133mila lavoratori) e i cosiddetti "cessati", ovvero quelli che sono usciti dal lavoro per dimissioni, licenziamento o altre cause tra il 2009 e il 2011(180mila secondo l'Inps). Due categorie che il decreto Fornero contabilizzava rispettivamente in 10.250 e 6.890 unità. Alla fine è arrivata la "mezza smentita" dell'Inps. Ma era troppo tardi.

Aggiornato il 04 aprile 2017 alle ore 16:20