Il vaso di Pandora del voto a ottobre

Quando ha sostenuto che la carica propulsiva del governo Monti si è esaurita e che è necessario andare a votare in autunno, Stefano Fassina è stato subissato da un coro di critiche. Ma con il passare delle ore sempre più voci sono aggiunte a quella del responsabile economico del Partito democratico. Perché Fassina ha semplicemente detto quel che l'80% dei dirigenti di Pd e Pdl pensa ormai da molti mesi. «Condivido al 100% le parole di Fassina», ha fatto sapere Matteo Orfini, altro esponente Dem. E anche se Bersani ha confermato che la linea del partito è quella di supportare i tecnici fino a fine legislatura, la boutade del suo uomo lo costringerà ad aprire alle primarie richieste a gran voce dai suoi oppositori, Renzi in testa.

L'esponente democratico ha riunito intorno a sé l'intero arco politico a sinistra del Pd. Parole di apprezzamento nei suoi confronti sono arrivate da Sel e dall'Idv. Ma anche molti esponenti del Pdl sono usciti allo scoperto, chiedendo a gran voce che Monti si faccia da parte: da Bondi a Corsaro, da Rotondi a Crosetto.

Aggiornato il 04 aprile 2017 alle ore 16:14