Allarme evasione: sull'Imu sfiora il 60%

Il 18 giugno 2012 le famiglie italiane torneranno a pagare la tassa sulla prima casa (ex Ici ora Imu). Gli addetti ai lavori (esattorie, trubutaria, uffici delle entrate) concordano sul forte rischio d'evasione.

Il mancato pagamento da parte del contribuente potrebbe sfiorare in alcune zone del paese (Nord e Sud) il 60%. Percentuale altissima, ma stato e comuni si sono dotati già da un annetto d'un strumento draconiano: gli avvisi di accertamento sono esecutivi a decorrere dal 1-10-2011. Ciò significa che chi non pagherà la prima rata dell'Imu verrà avvistato entro il 2012. Ergo verrà invitato a pagare subito e, soprattutto i comuni, potranno sul mancato pagamento dell'Imu emettere avvisi di accertamento a fronte di eventuali evasioni. E se la scadenza per il pagamento della prima rata Imu è il 18 giugno, va detto che il nuovo adempimento si sta trasformando in un incubo: oltre alle difficoltà di calcolo emergono «indicazioni operative contraddittorie».

Così, oltre al peso, la nuova imposta municipale si rivela una trappola per negozianti, commercianti e artigiani: i loro esercizi vengono calcolati come seconde case, e spesso il modello di calcolo scarta i dati in possesso del contribuente, anche se ricavati dalle caratteristiche catastali pubblicate dall'Agenzia del territorio. Di chi l'errore? Non potrebbe trattarsi di poca attenzione da parte dell'apparato informatico di comuni ed Agenzia delle entrate? Il dubbio rimane. La domanda è cosa può succedere a chi non paga l'Imu.

Secondo i calcoli della Cgia Mestre le sanzioni applicate in caso di mancato adempimento non sarebbero poi tanto elevate, tutt'altro. Infatti lo stato conta di rastrellare una schiuma d'un buon 20/30% in più grazie a multe, sanzioni ed interessi. Infatti il calcolo delle sanzioni riguarda il ritardato pagamento della prima rata, e prevede venga versata già dal giorno dopo fino alla distanza di un anno: quindi la multa scatta già dal 19 giugno. Poi saranno tante le sanzioni per errori formali e sostanziali nella compilazione del modello F24.

Quindi l'Imu si rivela una sorta di furbissima trappola, pronta a far sborsare ancora più quattrini a chi per risparmiare ha compilato da se l'F24, o per momentanea indigenza non è riuscito ad adempiervi entro il 18 giugno. «È evidente - dice in una nota Antonio Leone, vicepresidente della Camera del PdL - che l'eccessiva imposizione fiscale sta facendo affondare il Paese in una spirale recessiva dalla quale sarà difficile uscire. l'Imu di prossima scadenza potrebbe moltiplicare situazioni di insolvenza non volute».

Aggiornato il 04 aprile 2017 alle ore 16:07