Preti e calcio: non c'è più religione

Non bastavano la crisi economica, il terremoto, le bombe di fronte alle scuole, i suicidi degli imprenditori schiacciati dalle tasse e dei disoccupati senza speranza di trovare lavoro, il declino della politica e il trionfo del grillismo, gli scandali del finanziamento pubblico ai partiti. L'Italia era già sull'orlo della crisi di nervi. Ma negli ultimi giorni cominciano a crollare le ultime certezze degli italiani: la Chiesa cattolica e il gioco del calcio. 

Da una parte le intricatissime storie di corvi, spie, speculazioni e tradimenti che arrivano dal Vaticano, sembrano mettere nell'angolo Papa Benedetto XVI e mostrano un ritratto molto terreno e molto poco "santo" della politica di Oltretevere che sembra rimasta ai tempi degli intrighi di Papa Borgia. 

Dall'altra, l'arresto in massa di decine tra calciatori e dirigenti di club coinvolti nell'inchiesta «Last Bet» sul calcioscommesse. Con le news del mattino scatenate nel seguire la polizia in decine di perquisizioni e con tanto di blitz fino a raggiungere Coverciano, sede del ritiro della nazionale italiana.

Aggiornato il 04 aprile 2017 alle ore 16:18