Uno Zerocedario per il nuovo Pdl

Sono ripartiti da zero, e sentono di essere sulla buona strada. Sono i giovani (e i meno giovani) del Pdl che sabato mattina sono scesi nelle piazze per un confronto diretto con il vero Popolo della Libertà, ovvero gli elettori. Tanto con quelli che vogliono cambiare il partito, quanto con quelli che hanno già cambiato votando qualcun altro alle ultime amministrative.

L'idea è che si sia trattato di un buon inizio. «C'era tanta gente che aveva voglia di parlare, di dirci in faccia quello che pensava» commenta Chiara Colosimo, classe '86, consigliere regionale del Lazio per gli azzurri. Già, perché quella di sabato non è stata la solita sfilata di big ed eletti in vena di autocritica, ma un vero e proprio speakers' corner a microfoni aperti per chiunque volesse dire la propria. «Non ci fermeremo alla giornata di sabato - dice la giovane consigliera regionale - altrimenti sarebbe soltanto un'operazione di maquillage. Già venerdì pomeriggio torneremo in piazza a Roma, Viterbo, Rieti, Reggio Calabria, Crotone, e in tante altre piazze». L'obiettivo del confronto con la "base"? Finire di compilare lo Zerocedario, una piattaforma di idee condivise dal basso dalla quale far ripartire le battaglie del partito, a cominciare dagli amministratori locali.

C'è una voglia diffusa di rinnovamento. Assieme chi vuole "Ricominciare da zero", infatti, ci sono i Formattatori, e quelli che su Twitter disegnano #ilpdlchevorrei. Tutti Under 40, tutti agguerriti. «Mi auguro soltanto che tutto questo si concretizzi in qualcosa di reale, e che non sia soltanto il talent show del Pdl, come leggevo su alcuni giornali. Perché se si tratta di una definizione simpatica per indicare dei giovani che ci mettono la faccia, mi sta bene. Ma se diventa soltanto un'altra declinazione del velinismo in politica, no». Ma il Pdl può ricominciare dalle nuove leve? Se non si può parlare di vero e proprio scontro generazionale, è comunque assodato che in Italia tra i giovani e la propria affermazione nei posti che contano c'è di mezzo un abisso. Proprio come sottolineato ieri in un'intervista a La Stampa dall'ex ministro della Gioventù, Giorgia Meloni, anche lei in piazza sabato per ricominciare da zero. 

La gerontocrazia non sarà solo un problema di un solo partito, ma di certo il Pdl non ne è immune. Non più di due settimane fa la stessa Colosimo aveva dovuto subire una sorta di crocifissione mediatica da parte degli stessi colleghi di partito per aver proposto scherzosamente su Twitter di "rottamare" Fabrizio Cicchitto. L'avevano ribattezzata "la terrorista Kolosimo", con la k. Se i presupposti sono questi... «Quella è stata una provocazione non capita da un partito che in quel momento era un po' permaloso»minimizza la consigliera regionale. 

«Ma la nostra non è una battaglia per azzerare i vertici, o una battaglia contro le persone, bensì contro la malapolitica. Certo, se dietro la malapolitica ci sono dei precisi responsabili, è anche giusto che si facciano da parte. Crediamo si sia concluso un ciclo, nel quale si sono raggiunti anche risultati molto importanti, ma adesso è arrivato il momento di lasciarci un po' di spazio». E se questo spazio non verrà lasciato? «Beh - replica Colosimo, serafica - a questo punto ce lo creeremo da soli».

Aggiornato il 04 aprile 2017 alle ore 15:39