SpaceX svela i prezzi per Luna e Marte

SpaceX ha annunciato i prezzi ufficiali per le missioni commerciali del suo razzo Starship, segnando una tappa fondamentale nella corsa all’economia spaziale.

L’azienda guidata da Elon Musk offrirà il trasporto di carichi verso la Luna e Marte al costo di 100 milioni di dollari per tonnellata, ovvero circa 100.000 dollari per chilogrammo. È la prima volta che un’impresa privata stabilisce tariffe così chiare per destinazioni oltre l’orbita terrestre bassa, confermando l’ambizione di rendere lo spazio profondo accessibile anche a clienti non governativi.

Il prezzo è stato pensato per attrarre agenzie spaziali, aziende, università e start-up che vogliano inviare strumenti, esperimenti o infrastrutture verso i due principali obiettivi dell’esplorazione spaziale umana. SpaceX punta sulla riutilizzabilità totale di Starship per contenere i costi, promettendo frequenze di lancio elevate e una significativa riduzione del prezzo al chilogrammo rispetto ai veicoli tradizionali. Se l’azienda riuscirà a mantenere la promessa, si tratterà di una svolta storica: un ordine di grandezza più economico delle attuali missioni interplanetarie, finora prerogativa quasi esclusiva delle grandi agenzie come la Nasa o l’Esa.

L’annuncio non è solo un dettaglio tecnico, ma un messaggio strategico: il futuro dell’esplorazione lunare e marziana non sarà più solo un’impresa pubblica, ma un mercato aperto. I prezzi, pur alti per gli standard terrestri, sono competitivi nel contesto spaziale e potrebbero abbassarsi ulteriormente con l’aumento della domanda e dei lanci. È ancora presto per dire se le cifre annunciate saranno sostenibili sul piano operativo, ma il fatto che SpaceX abbia deciso di comunicarle ora mostra fiducia nei propri progressi tecnologici e nella maturazione del mercato.

L’impatto potenziale è enorme: missioni scientifiche autonome, habitat sperimentali, moduli industriali o persino satelliti interplanetari potrebbero trovare uno spazio nei prossimi lanci. I futuri clienti avranno accesso a una piattaforma di lancio potente e, in prospettiva, modulare, capace di adattarsi a carichi diversi per destinazioni diverse. Questo tipo di trasparenza sui costi rappresenta anche un invito alla collaborazione internazionale, allargando il bacino di partecipazione a realtà che prima non avrebbero potuto nemmeno immaginare un viaggio oltre la Terra. Con Starship, SpaceX non vuole solo portare carichi nello spazio: vuole fondare una logistica interplanetaria. I prezzi ne sono il primo mattone. Ora resta da vedere se, nei prossimi anni, le promesse verranno rispettate e se il mercato risponderà con la stessa audacia.

Aggiornato il 16 ottobre 2025 alle ore 09:33