Google lancia Gemini for Home

Gemini arriva in casa con l’aggiornamento di Google Home. Il colosso del web porta il suo assistente d’Intelligenza artificiale nei suoi dispositivi per la casa intelligente: dai display agli altoparlanti, dalle telecamere ai campanelli. La nuova funzionalità si chiama Gemini for Home e sostituisce l’assistente Google, il precedente sistema per la gestione dei dispositivi domestici del colosso tecnologico americano. L’azienda afferma che la possibilità di comandare i dispositivi più facilmente con un linguaggio naturale, una conversazione possibile con l’Ia, piuttosto che con frasi preimpostate significa un migliore utilizzo da parte degli utenti. Mountain View ha anche annunciato che la piattaforma Gemini for Home è stata messa a disposizione di alcuni partner per ampliare il parco di dispositivi compatibili, tra le prime collaborazioni rientra quella con Walmart. Tra gli altri colossi della tecnologia che spingono per portare più Intelligenza artificiale nelle case delle persone c’è Amazon, che proprio ieri ha annunciato una nuova generazione di altoparlanti Echo collegati al suo assistente Alexa+ aggiornato, che dovrebbe anche consentire interazioni più fluide con gli utenti. Molti attori del settore dell’Intelligenza artificiale ritengono che questa tecnologia espansa ad altri dispositivi porterà a un progressivo abbandono dello smartphone che accompagna tutti nella vita quotidiana. Per questo stanno esplorando altoparlanti intelligenti, auricolari e occhiali smart come nel caso di Meta. Mentre OpenAI sta lavorando a un dispositivo intelligente con l’ex capo design di Apple, Jony Ive.

Frattanto, proprio la Mela avrebbe realizzato un’app per iPhone simile a ChatGpt per potenziare il nuovo assistente vocale Siri di cui è atteso da tempo un aggiornamento. Secondo Bloomberg, il nome in codice dell’app è Veritas, è testata dalla squadra d’Intelligenza artificiale di Cupertino per introdurre le nuove funzionalità dell’assistente vocale. Al momento il progetto sarebbe riservato esclusivamente ai dipendenti e non destinato, almeno per ora, a una distribuzione pubblica. Un aggiornamento dell’assistente vocale Siri è atteso da tempo e il debutto non sarebbe previsto prima di marzo 2026, Apple puntava a rilasciarlo già nella primavera scorsa. È un passaggio cruciale nella strategia d’Intelligenza artificiale di Cupertino in uno scenario di competizione mondiale con Samsung e Google che hanno già aggiornato i loro dispostivi in chiave Ia. Sempre secondo Bloomberg, Cupertino avrebbe creato in questi mesi un nuovo gruppo proprio per accelerare sullo sviluppo dell’intelligenza artificiale. Il gruppo chiamato Answers, Knowledge and Information è guidato da Robby Walker, in precedenza impegnato alla supervisione di Siri, che però lascerà l’azienda questo mese.

Aggiornato il 02 ottobre 2025 alle ore 16:48