Ia, il Disegno di legge delega è legge

Il Senato ha detto sì. Palazzo Madama ha approvato il Disegno di legge di delega al Governo sull’Intelligenza artificiale. Il testo ora legge. I voti favorevoli sono stati 77, i contrari 55, 2 gli astenuti. La norma, che si compone di 28 articoli, detta “i princìpi in materia di ricerca, sperimentazione, sviluppo, adozione e applicazione di sistemi e di modelli” di Intelligenza artificiale. “Promuove un utilizzo corretto, trasparente e responsabile, in una dimensione antropocentrica, dell’Intelligenza artificiale, volto a coglierne le opportunità. Garantisce la vigilanza sui rischi economici e sociali e sull’impatto sui diritti fondamentali” dell’Intelligenza artificiale. “Con questa legge, Governo e maggioranza rispondono con tempestività straordinaria a un’emergenza democratica come il deep fake”, afferma la senatrice di Forza Italia e vicepresidente del Senato, Licia Ronzulli.

Per il sottosegretario Alessio Butti, con delega all’Innovazione tecnologica e transizione digitale, “l’Italia è il primo Paese dell’Unione europea con un quadro nazionale pienamente allineato all’Ai Act. È una scelta che riporta l’innovazione nel perimetro dell’interesse generale, orientando l’Ia a crescita, diritti e la piena tutela dei cittadini. Alle imprese diciamo con chiarezza: investite in Italia. Troverete una governance affidabile, regole trasparenti e un ecosistema pronto a sostenere progetti concreti in tutti i settori chiave del Paese”. “La legge italiana ora si affianca all’Ai Act europeo, offrendo al nostro Paese elementi di salvaguardia innovativi a livello mondiale come il reato di deepfake che, a fronte degli ultimi gravi fatti di cronaca, si rivela più che mai necessario”, commenta il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’informazione e all’editoria, Alberto Barachini.

Come sottolinea la deputata di Fratelli d’Italia Beatriz Colombo, relatrice del provvedimento, “si tratta di un traguardo storico che conferma la volontà del Governo guidato da Giorgia Meloni e del sottosegretario Alessio Butti di fare dell’Italia un punto di riferimento in un settore strategico e in forte espansione”. Colombo spiega che “la legge non si limita a fissare regole, ma costruisce un ecosistema favorevole alla crescita, all’innovazione e alla sicurezza, garantendo sempre la centralità della persona. Con oltre un miliardo di euro destinato a sostenere startup e Pmi, l’Italia si candida a essere traino in Europa per l’impresa, il lavoro, la salute, la difesa, la ricerca, la Pubblica amministrazione, la giustizia e lo sport. Una governance affidabile e trasparente, con il coinvolgimento dell’Agenzia per la Cybersicurezza nazionale e dell’AgID, assicurerà lo sviluppo sicuro e antropocentrico delle nuove tecnologie, nel rispetto dei diritti fondamentali e della riservatezza dei cittadini. Il Governo Meloni ha il coraggio e la capacità di essere capofila in Europa su sfide decisive per il futuro. L’Italia torna protagonista e indica la rotta”.

Aggiornato il 19 settembre 2025 alle ore 17:02