
Gpt-5 sta per essere lanciato. Il nuovo modello di Intelligenza artificiale di OpenAI dovrebbe arrivare all’inizio di agosto. Non è stata fatta alcuna comunicazione ufficiale ma solo un’indiscrezione riportata da The Verge. Secondo il sito specializzato l’azienda americana punterà per la prossima versione non solo a una Ia più potente ma anche capace di consumare di meno, un aspetto che sta diventando centrale per gli sviluppatori. All’inizio di quest’anno, infatti, la startup cinese DeepSeek ha reso disponibile il suo modello R1 in grado di competere con i rivali diretti, da OpenAI a Google, ma con un ridotto consumo energetico. Nel recente passato, l’ad di OpenAI, Sam Altman, aveva già anticipato qualcosa in merito a Gpt-5, definendolo come “un sistema che integra gran parte della nostra tecnologia, migliorandola”. Per gli esperti non si tratterà dell’Agi, cioè l’Intelligenza artificiale generale che dovrebbe eguagliare l’uomo in capacità di ragionamento e creative, ma ci andrà molto vicino. Stando alle fonti di The Verge, il team di OpenAI dovtebbe rendere disponibile il nuovo ChatGpt basato sul modello Gpt-5 ai primi utenti a pagamento nel giro di un paio di settimane. La novità principale sembra essere la natura “ibrida” dell’Ia, formata dalle potenzialità di ragionamento della serie “o3” con quelle multimodali (generazione e comprensione di testo, foto, video) di ChatGpt. Per il sito, l’arrivo dell’Agi è “legata alla piena trasformazione di OpenAI in società a scopo di lucro”.
Frattanto, Google e OpenAI, rivali nel settore dell’Intelligenza artificiale, si sfidano idealmente anche alle Olimpiadi mondiali della matematica per gli studenti delle scuole superiori (Imo). I modelli di Ia sperimentali delle due società hanno raggiunto gli stessi risultati: messi alla prova in sei problemi di matematica che non richiedono solo ragionamenti metodici ma anche creativi, ne hanno risolti cinque. L’Imo è una competizione di matematica d’élite per studenti delle scuole superiori, che attira partecipanti da oltre 100 Paesi. Quest’anno si è tenuta in Australia. E – come riporta il sito specializzato Engadget – solo 67 concorrenti su 630 hanno ricevuto medaglie d’oro, circa il 10 per cento del totale. Gemini Deep Think, che ha partecipato alla gara, ha raggiunto il traguardo di cinque soluzioni su sei. Il modello di OpenAI – che non ha partecipato ufficialmente alla competizione come riporta il sito Axios – è stato però testato sui parametri dell’Imo ed è riuscito lo stesso a risolvere cinque problemi su sei. I risultati della performance sono stati pubblicati su X dal ricercatore Alexander Wei di OpenAI. L’Ia sperimentale di Google potrebbe uscire dalla fase di anteprima per raggiungere entro l’autunno gli abbonati della piattaforma di intelligenza artificiale Gemini. Sam Altman, con un post sul social X ha invece spiegato che l’azienda non prevede di rilasciare una Ia basata su quella che ha registrato le prestazioni dell’Imo non prima di test che probabilmente richiederanno mesi.
Aggiornato il 25 luglio 2025 alle ore 15:24