
Mark Zuckerberg vuole creare una “superintelligenza”. Il ceo di Meta lo ha scritto sui social del gruppo che bisogna investire “centinaia di miliardi di dollari” nelle infrastrutture di Intelligenza artificiale con un obiettivo molto ambizioso. L’idea è di mettere in piedi il primo data center multi-gigawatt soprannominato Prometheus, attivo nel 2026 mentre un altro chiamato Hyperion sarà in grado di raggiungere i 5 gigawatt nei prossimi anni e sarà grande più o meno quanto Manhattan. I data center di grandi dimensioni sono progettati per addestrare e ospitare modelli di Intelligenza artificiale generativa che richiedono una enorme potenza di calcolo, chip all’avanguardia e molta energia. Meta fino ad ora era rimasta un po’ indietro nella corsa all’Ia generativa rispetto a OpenAI e Google e adesso punta a recuperare per arrivare alla cosiddetta intelligenza artificiale “generale”, o “superintelligenza”, con capacità cognitive superiori a quelle umane. L’azienda, che lo scorso anno ha generato quasi 165 miliardi di dollari di entrate, nelle scorse settimane ha riorganizzato i suoi sforzi sull’Ia in una divisione chiamata Superintelligence Labs che potrebbe generare nuovi flussi di cassa dall’app Meta AI, dagli strumenti pubblicitari da immagini a video e dagli occhiali intelligenti. “Sono concentrato nella creazione del team più d’élite e denso di talenti del settore”, ha aggiunto Zuckerberg. Nelle ultime settimane il gruppo ha iniziato una aggressiva campagna acquisti di talenti di altre aziende rivali come OpenAI e ha perfezionato l’acquisizione di due start up del settore: Scale AI e PlayAI.
Secondo quanto riportato da Bloomberg, il team della start up si unirà all’azienda guidata da Zuckerberg già in settimana e lavorerà sotto la guida di Johan Schalkwyk, ex responsabile della ricerca sull’intelligenza artificiale vocale di Google. Lo strumento di Play AI è in grado di clonare la voce di un utente e generare nuove voci simili a quelle umane che possono essere utilizzate su siti, app e smartphone. Meta avrebbe osservato che il lavoro di PlayAI è “un ottimo abbinamento” per alcuni dei suoi servizi esistenti tra cui il chatbot Meta AI, disponibile anche in Italia, e gli avatar del Metaverso. L’azienda ha confermato l’acquisizione a Bloomberg senza rivelare i dettagli finanziari dell’accordo. A giugno, Meta ha completato un investimento di 14,3 miliardi di dollari in Scale AI, assumendo l’ad Alexandr Wang come responsabile del nuovo laboratorio. La società ha anche offerto bonus significativi ai dipendenti di aziende concorrenti, come OpenAI e Google, per attirarli nelle sue iniziative di Ia generativa.
Aggiornato il 15 luglio 2025 alle ore 15:59