Federmanager Roma: Lazio leader in Italia nell’adozione dell’Ia

L’introduzione dellIntelligenza artificiale nel lavoro d’impresa è una trasformazione epocale. È quanto emerge dal focus sul Lazio relativo all’utilizzo dell’Ia, basato sul Report Istat “Imprese Ict” del 17 gennaio 2025. Il rapporto dal titolo “Manager umani versus manager artificiali: chi guiderà il futuro?” è stato presentato ieri nello spazio polivalente WeGil, durante l’assemblea annuale 2025 di Federmanager Roma. Il Lazio figura come leader tra le regioni italiane più avanzate nell’utilizzo dell’Ia da parte delle imprese. Nel 2024, il 9,4 per cento delle imprese laziali ha adottato almeno una delle sette tecnologie Ia riconosciute a livello europeo, superando la media nazionale dell’8,2 per cento. Il Lazio si distingue anche per l’utilizzo combinato di due o più tecnologie Ia, consolidando così il proprio ruolo di riferimento nel panorama nazionale. Analizzando le singole tecnologie, la regione guida l’adozione in ambiti quali: il riconoscimento vocale, per la conversione della lingua parlata in formato digitale; la generazione del linguaggio naturale, per la creazione automatica di testi o discorsi; il machine learning, deep learning e le reti neurali, per l’analisi avanzata dei dati; la Robotic Process Automation (Rpa), per l’automatizzazione dei flussi di lavoro e il supporto decisionale tramite software robot basati su Ia.

Le imprese del Lazio mostrano inoltre una forte specializzazione nell’applicazione dell’IA ai processi di amministrazione aziendale e alle attività di Ricerca e Sviluppo (R&S) o innovazione, mentre risultano meno coinvolte nell’adozione dell’Is per marketing, vendite, produzione, logistica, sicurezza Ict e gestione finanziaria. Questi risultati testimoniano la vitalità del sistema regionale dell’innovazione, caratterizzato da un tessuto produttivo dinamico, poli universitari di eccellenza, centri di ricerca pubblici e privati e una fiorente rete di startup tecnologiche. Federmanager Roma è l’organizzazione territoriale di Federmanager. Rappresenta da oltre 80 anni, in modo esclusivo, dirigenti, quadri apicali e alte professionalità delle aziende industriali del Lazio. Federmanager stipula e gestisce i principali contratti collettivi nazionali di lavoro con Confindustria, Confapi, Confservizi, Fieg e contratti collettivi aziendali o integrativi con grandi gruppi industriali. Antonio Amato, presidente di Federmanager Roma, ha spiegato che “l’Intelligenza artificiale rappresenta una trasformazione epocale, ricca di opportunità ma anche di rischi da gestire con responsabilità. I dati che emergono da Roma e dal Lazio, con la regione tra le leader nell’adozione dell’Ia, confermano il nostro ruolo strategico come motore di innovazione. Come manager, abbiamo il compito di guidare questo cambiamento attraverso la formazione continua, un’etica solida e un impegno per l’inclusione. È fondamentale bilanciare innovazione e tutela dei diritti, favorendo un dialogo costante tra parti sociali e istituzioni e incentivando le aziende ad investire su innovazione e riqualificazione delle risorse. Solo così l’Ia potrà diventare un alleato per un futuro sostenibile e umano”.

All’evento hanno partecipato, oltre a esperti, manager e rappresentanti del mondo accademico e dell’innovazione, Simona Baldassarre, assessore della Regione Lazio; Giulio Bugarini, assessore di Roma Capitale; Valter Quercioli, presidente di Federmanager nazionale; Mario Nobile, direttore generale di Agid; Serafino Sorrenti, chief information security officer della Presidenza del Consiglio; Stefano Menghinello di Istat; e Maurizio Pimpinella dell’Osservatorio innovazione digitale di Federmanager nazionale. Sono intervenuti nella tavola rotonda gli onorevoli Andrea Casu, Alessandro Cattaneo e Giulia Pastorella, la senatrice Elena Murelli, la direttrice generale di Fondazione Rome Technopole Sabrina Saccomandi, il coordinatore della Commissione organizzazione Federmanager Roma Emanuele Schirru.

Aggiornato il 05 giugno 2025 alle ore 13:30