Sfida satellitare: Amazon vs Starlink

Amazon, con la missione Kuiper Atlas 1, ha lanciato nello spazio il suo primo lotto di 27 satelliti internet ieri sera, dalla Cape Canaveral Space Force Station in Florida alle 19:00 ora locale (le 23 in Italia), a bordo di un razzo Atlas V della United Launch Alliance.

Il colosso americano delle vendite online, di proprietà di Jeff Bezos, ha investito più di 10 miliardi di dollari nel Progetto Kuiper che intende fornire, tramite questa rete di satelliti, un accesso a internet ad altissima velocità da ogni angolo del mondo, comprese le aree remote e le zone di guerra o disastrate. Il lancio del servizio, di cui ancora non si conosce il costo ma che dovrebbe essere “accessibile”, è previsto entro quest’anno.

Amazon sfida quindi Starlink, che per ora domina il mercato dei satelliti a bassa quota.

Benché in ritardo sulla tabella di marcia, l’obiettivo è dispiegare una costellazione di 3.236 satelliti nei prossimi anni per fornire una copertura Internet globale. Il prossimo passo sarà quello di almeno 1.600 satelliti Kuiper entro la metà del 2026 per riuscire a creare un’alternativa valida e più economica rispetto all’offerta di Elon Musk.

La lotta per il dominio dello spazio è solo all’inizio. Di sicuro, la crescente concorrenza presenterà il conto con una serie di sfide, soprattutto in termini di sicurezza: la moltitudine di dispositivi già presenti, e in crescita esponenziale, fa temere possibili collisioni a causa delle congestioni nell’orbita terrestre bassa, ma anche interruzioni nelle osservazioni astronomiche.

Aggiornato il 29 aprile 2025 alle ore 13:21