Athena: missione fallita per un “passo falso”

La missione del lander Athena, lanciato dalla compagnia texana Intuitive Machines, si è conclusa venerdì scorso, prima del previsto. Un ulteriore passo falso (letteralmente) nelle ambizioni di esplorazione lunare. Athena, destinato a toccare il suolo nel polo sud lunare, ha atterrato a 250 metri dal sito previsto, nella regione di Mons Mouton. Tuttavia, il veicolo ha incontrato difficoltà, posandosi su un fianco all’interno di un cratere. A causa dell’orientamento sfavorevole dei pannelli solari e delle temperature estremamente fredde, il lander non sembra in grado di ricaricarsi. “Con la direzione del sole, l’orientamento dei pannelli solari e le temperature estremamente fredde nel cratere, Intuitive Machines non prevede che Athena si ricarichi”, ha dichiarato la compagnia. “La missione è conclusa e i team continuano a valutare i dati raccolti”.

Meglio guardare il lato positivo. Nonostante l’esito sfavorevole, l’atterraggio ha rappresentato un passo significativo, portando Athena più vicino al polo sud lunare di quanto sia mai stato fatto prima. Il destino di Athena ha richiamato quello del suo predecessore, Odysseus, che il 23 febbraio 2024 divenne il primo lander privato a raggiungere la il satellite terrestre. Anche in quel caso, il veicolo non si posò correttamente, inclinato su un fianco per via di una “gambarotta durante l’atterraggio. “Le immagini trasmesse da Athena sulla superficie lunare hanno confermato che è su un fianco”, ha confermato Intuitive Machines. Nonostante le difficoltà, i controllori di missione hanno cercato di sfruttare ogni possibile opportunità. “Dopo l’atterraggio i controllori di missione sono stati in grado di accelerare diverse tappe fondamentali del programma e del carico utile, tra cui la suite Prime-1 della Nasa, prima che le batterie del lander si esaurissero.” Sebbene la missione sia considerata conclusa, i dati raccolti, seppur limitati, sono ancora sotto valutazione.

Lanciata il 27 febbraio 2024, la missione avrebbe dovuto durare un giorno lunare (circa due settimane terrestri) con l’obiettivo di esplorare la presenza di ghiaccio dacqua e testare tecnologie per le future missioni umane sulla Luna.

Aggiornato il 11 marzo 2025 alle ore 16:24