Instagram contro la sextortion

Instagram mette in campo gli aggiornamenti per contrastare la sextortion, le immagini erotiche usate come strumento di ricatto, un crimine in cui sono spesso coinvolti gli adolescenti. Inoltre, il servizio di rete offre la possibilità di nascondere le liste di follower e impedire di fare screenshot di alcune immagini nei messaggi diretti. Dopo il test annunciato ad aprile, Instagram estende a livello globale la funzione di protezione dai contenuti di nudo. Sarà attivata per impostazione predefinita per gli adolescenti sotto i 18 anni. “Sfoca le immagini che rileviamo come nudità quando vengono inviate o ricevute nei messaggi diretti e avvisa le persone sui rischi associati all’invio di immagini sensibili”, sottolinea Meta.

Altra novità in chiave sicurezza riguarda sempre le foto. Se qualcuno invierà una immagine o un video tramite i messaggi diretti di Instagram utilizzando la funzione Visualizza una volta o Consenti di riprodurre di nuovo, non dovrà preoccuparsi di un possibile screenshot o di una registrazione fatta senza il suo consenso. E non verrà permesso alle persone di aprire queste immagini sulla versione web di Instagram per aggirare questa protezione. “Stiamo rendendo più difficile per gli account che mostrano comportamenti sospetti inviare richieste di seguire agli adolescenti. A seconda della gravità di questi segnali bloccheremo completamente la richiesta, oppure la invieremo alla cartella spam dell’adolescente”, spiega Meta in una nota aggiungendo che i comportamenti anomali che arrivano dai “profili dei truffatori vengono usati per allenare la tecnologia a riconoscerli e prendere provvedimenti più rapidamente”. Le nuove funzionalità di sicurezza si aggiungono al recente annuncio degli account per teenager (prossimamente attivi anche in Italia), che offrono agli adolescenti protezioni integrate che limitano chi può contattarli, i contenuti che vedono e quanto tempo trascorrono online. Gli adolescenti sotto i 16 anni non potranno modificare queste impostazioni senza il consenso dei genitori.

Aggiornato il 18 ottobre 2024 alle ore 15:29