Meloni a New York, tra Nazioni unite e vertici con le Big Tech

Tantissimi incontri in tre giorni. Giorgia Meloni, durante la 79ª Assemblea generale delle Nazioni unite, dovrà scapicollarsi tra meeting, bilaterali e consegne di premi. La premier italiana ha già incontrato i Ceo di Open Ai, Google e Motorola; accetterà il Global citizen award – dalle mani di Elon Musk – dell’Atlantic council e prenderà parte attiva a diversi incontri in programma al Palazzo di Vetro. Il vertice del futuro, il summit della coalizione globale contro la minaccia delle droghe sintetiche e vari bilaterali, con Iraq e altri Paesi del Golfo, ma anche un probabile collegamento da Roma – in videochiamata – per un “evento Ucraina” dell’Onu, con format ancora da definire, per ribadire il sostegno della comunità internazionale a Kiev contro l’invasione russa. Un conflitto nel quale non si attende alcuna novità da parte di Montecitorio, stando a fonti italiane, secondo le quali non ci sarebbe stata alcuna obiezione da parte degli alleati sul divieto di usare le nostre armi in Russia.

Ma le missioni più importanti di Meloni nella Grande Mela sono quelle che si diramano sotto il segno delle Big Tech. Ed ecco che gli incontri con Sundar Pichai, Greg Brown e Sam Altman potrebbero mettere le basi per delineare dei piani. Di investimento delle tre società ad alta tecnologia – Google-Alphabet, Motorola e Open Ai – in Italia. Per rompere il ghiaccio, la premier e i Ceo hanno discusso di un tema di vitale importanza, come i rischi e (soprattutto) le potenzialità dell’Intelligenza artificiale. Secondo le fonti presenti a New York, c’è la comune volontà dei tre gruppi di scommettere nel Bel Paese. Investire nei data center, nelle startup italiane, collaborare con le Università e non solo, questi sono stati i temi portanti degli incontri tra Meloni e gli Ad delle Big Tech. Inoltre, la presidente del Consiglio vorrebbe che aziende come Open Ai fornissero alle imprese italiane il loro know how sull’Intelligenza artificiale.

E il pesce più grosso tra i pesci grossi, Meloni, potrebbe averlo più a portata di mano di quanto si pensi. Si tratta di Elon Musk, che non ha mai nascosto la sua simpatia verso la persona e le idee della premier italiana. Poi, il multimiliardario sudafricano porterebbe in dote investimenti nell’Ia e anche nello spazio, grazie alla sua Starlink. Stasera, sarà proprio il patron di Tesla a consegnare a Giorgia il Global citizen award, con la presidente del Consiglio che è stata scelta proprio da Musk, in barba ai malumori dell’Atlantic council.

Poi, nel suo intervento di stasera al vertice del futuro, Meloni si concentrerà sull’Intelligenza artificiale, sull’Africa e sul piano Mattei. Inoltre, la premier spingerà per una riforma del Consiglio di sicurezza dell’Onu, per ribadire la posizione italiana (e non solo) a favore di un approccio “trasparente, inclusivo e democratico”. Martedì invece, su invito del presidente degli Stati Uniti Joe Biden, la presidente del Consiglio interverrò al vertice della coalizione globale contro la minaccia delle droghe sintetiche. Dulcis in fundo, Meloni parlerà all’assemblea generale con focus sul multilateralismo, Africa, crisi internazionali (ribadendo la posizione su Gaza e sul Libano, dove l’Italia sostiene l’azione di mediazione americana), riforma del consiglio di sicurezza, Ia, sicurezza alimentare, presidenza di turno italiana del G7.

Aggiornato il 23 settembre 2024 alle ore 14:23