Secondo quanto ha riportato Bloomberg, Meta vuole puntare su un nuovo servizio di Intelligenza artificiale e per questo avrebbe offerto milioni di dollari alle agenzie di Hollywood per ottenere la licenza delle voci di decine di personaggi famosi. In questo modo potrebbe addestrare il proprio chatbot, che è già presente sui social del gruppo negli Usa ma ancora non è disponibile in Ue per via delle normative sulla gestione dei dati personali. Questo nuovo servizio dovrebbe funzionare su Facebook, Messenger, Instagram, WhatsApp e persino i modelli di occhiali connessi Ray-Ban.
Per l’agenzia di stampa, le trattative si sarebbero interrotte più volte perché le parti non sarebbero riuscite ad accordarsi sui termini di utilizzo delle voci. A quanto pare, Meta vorrebbe finalizzare l’accordo in tempo per presentare i suoi nuovi prodotti alla conferenza Connect che si terrà a settembre.
Anche l’anno scorso Meta aveva tentato la presentazione di un progetto simile, che poi è stato abbandonato per motivi non precisati. La stessa OpenAI, concorrente di Meta, ha dovuto ritirare la voce di ChatGpt, evitando la pesante causa legale che l’attrice Scarlett Johansson voleva portare avanti.
In tutto ciò, il sindacato Sag-Aftra, che ha partecipato l’anno scorso al lungo sciopero della filiera cinematografica Usa per la richiesta di maggiori tutele per gli attori contro l’abuso dell’Ia generativa, potrebbe essere tra i partner della nuova iniziativa.
Aggiornato il 08 agosto 2024 alle ore 12:22