Metaverso, in Italia pochi conoscono la realtà virtuale

Il Metaverso è poco conosciuto dalla maggioranza degli italiani. Sono 231 i progetti censiti e 1,4 milioni i connazionali che accedono a mondi virtuali. Ne ha sentito parlare l’86 per cento degli utenti di Internet tra 18 e 75 anni, ma appena l’8 per cento conosce il tema “per davvero”. Sono alcuni risultati della ricerca dell’Osservatorio realtà aumentata e Metaverso della School of Management del Politecnico di Milano. Secondo l’Osservatorio, il vero e proprio metaverso è ancora tutto da definire: nel mondo oggi sono presenti 212 diversi mondi virtuali, ma non esiste ancora un universo digitale pienamente interoperabile.

C’è però l’attenzione delle aziende: si contano 445 progetti a livello internazionale con sperimentazioni in particolare nel campo del commercio al dettaglio (37 per cento) e dell’intrattenimento (27 per cento). Sono 60 (il 13 per cento del campione) i progetti portati avanti da aziende con sede italiana per lo più nel mondo della moda e del commercio al dettaglio. Tra i 231 progetti censiti in Italia 126 riguardano la gestione dei consumatori e 105 i processi aziendali. Nella prima categoria, il 34 per cento riguarda il settore turismo e arte con la possibilità, ad esempio, di visitare virtualmente musei (come la Galleria degli Uffizi) o offrire contenuti interattivi (come i giochi ai Musei Reali di Torino). Per Marta Valsecchi, direttore dell’Osservatorio realtà aumentata, “il Metaverso rappresenta la prossima grande evoluzione dell’interazione online, attraverso spazi virtuali interconnessi in cui gli utenti interagiscono tramite avatar. Un universo digitale che però oggi ancora non esiste: attualmente sono presenti diversi mondi popolati da centinaia di milioni di utenti a livello globale, ma senza una piena interoperabilità tra essi”.

Aggiornato il 20 aprile 2023 alle ore 17:32