Dall’uccellino azzurro al cane Shiba Inu, simbolo della criptovaluta Dogecoin che, in un lampo, è schizzata di quasi il 30 per cento, a otto centesimi di dollaro.
Dici Elon, pensi Musk: il tycoon sudafricano ha smosso dal torpore gli utenti di Twitter che, nelle ultime ore, aprendo il proprio profilo hanno notato il logo in alto a sinistra cambiato, per l’appunto, con l’animale a quattro zampe.
Qualcuno ha pensato a un hackeraggio. Ed è stato lo stesso miliardario a pubblicare sul proprio profilo una vignetta, dove si vede il cane della cripto, al volante di una vettura decapottabile verde e fermato da un agente di polizia.
Nell’immagine, si nota l’agente che osserva la sua patente, dove è visibile l’uccellino azzurro. Il cane ammette: “È una vecchia foto” (“that’s an old photo”).
Il termine “Doge”, come riportato sull’Ansa, “è anche diventato di tendenza su Twitter. Ma la sostituzione dell’icona di Twitter potrebbe andare oltre il semplice scherzo per dar seguito ad un tweet. Musk è attualmente nel mezzo di una causa legale da 258 miliardi di dollari, perché ritenuto l’artefice della crescita smisurata della criptovaluta Dogecoin. Gli stessi investitori lo accusano di aver fatto salire il prezzo della moneta di oltre il 36.000 per cento in due anni, tramite uno schema piramidale, che ha visto l’attuale amministratore delegato di Twitter usare proprio il social, quando era un semplice iscritto, per promuoverla. Il 2 aprile, Musk ha chiesto a un giudice di archiviare la causa”.
Aggiornato il 04 aprile 2023 alle ore 16:54