Dalle parti di Twitter non ci si annoia mai. Il patron, Elon Musk, starebbe tentando la strada dell’archiviazione per opporsi alla class action messa in piedi dai dipendenti rimasti coinvolti nei licenziamenti di massa.

Secondo quanto appreso, il colosso social avrebbe chiesto a un tribunale federale della California di “far cadere” la causa mossa da oltre un centinaio di ex dipendenti per i licenziamenti che Musk ha deciso non appena ha rilevato la piattaforma. Per gli avvocati dell’azienda, secondo quanto trapelato, coloro che hanno allestito l’azione collettiva non avrebbero abbastanza in comune per classificare il caso come tale. Inoltre, sempre gli stessi legali hanno ammesso che le denunce sarebbero delle accuse “vaghe” e “imprecise”.

Ma non finisce qui. Infatti, un avvocato di Twitter – rivolgendosi alla Corte – ha spiegato che gli stessi querelanti hanno fatto riferimento a “migliaia di altri dipendenti di Twitter”, o “altri dipendenti di Twitter in posizioni simili”, senza quindi tentare nemmeno di definire il tutto, appunto, come una “classe”.

Pertanto, i difensori di Twitter hanno richiesto che il caso venga archiviato o, quantomeno, trasferito in un tribunale del Delaware, che si occupa nello specifico delle controversie circa l’acquisizione da 44 miliardi di dollari della piattaforma di social media da parte del tycoon sudafricano.

Aggiornato il 28 dicembre 2022 alle ore 12:05