Scienziati di Stanford utilizzano pile “aaa” per produrre idrogeno

L’idrogeno è forse l’elemento più diffuso non solo sul nostro pianeta, ma persino nelluniverso; presente nell’acqua e in vari composti di tipo organico, si trova anche, allo stato gassoso, nelle stelle, per le quali funge da vero e proprio combustibile. È proprio la sua grande potenza come combustibile, unita alle caratteristiche che lo contraddistinguono, come l'assenza di emissioni inquinanti durante la combustione e la facilità di trasporto e stoccaggio, che spinge i ricercatori a sperimentare nuove soluzioni in grado di ottimizzarne la produzione, riducendo al contempo i costi.

Tra gli obiettivi c’è ad esempio quello di rendere i veicoli alimentati a idrogeno adatti a un utilizzo di massa, cosa che, allo stato attuale, risulta ancora molto lontana dal realizzarsi. Un passo avanti è però stato compiuto grazie allo staff di ricerca dell'Università di Stanford, il quale è riuscito a creare un elettrolizzatore in grado di effettuare l’elettrolisi dell’acqua attraverso l'utilizzo di una semplice pila “aaa” da 1,5 volt.

CHE COSA SONO LE BATTERIE “AAA”

Le batterie ministilo sono tra le più utilizzate per alimentare dispositivi portatili elettrici di vario genere, come i telecomandi e le sveglie. Caratterizzate da una dimensione di 44,5 mm per 10,5 mm, sono costituite da una cella galvanica all’interno della quale si trovano due elettrodi polarizzati, l’anodo e il catodo, immersi in un elettrolita che permette il passaggio degli elettroni da un polo all’altro. A seconda della composizione chimica, si possono avere pile non ricaricabili o primarie, come le alcaline e quelle al litio, e batterie ricaricabili o secondarie.

Le più diffuse, in quanto sufficientemente performanti e poco costose, sono le alcaline, costituite da un anodo di zinco e un catodo di ossido di manganese, immersi in idrossido di potassio. Potenti, durature, ma più costose, le batterie al litio sono invece un po’ meno diffuse, ma risultano la scelta principale quando si necessita di alimentare dispositivi energivori che necessitano di quantitativi maggiori di energia. All'occorrenza, si possono acquistare pile aaa online, individuando quelle più adatte al tipo di dispositivo che si intende alimentare.

LA BATTERIA “AAA” PER L’ELETTROLISI DELL’ACQUA

Quella ideata dal team di ricerca della Stanford University non è naturalmente una pila ministilo classica al litio o alcalina; si tratta in realtà di un dispositivo che sfrutta la combinazione nichel-ferro. La grande novità della scoperta riguarda l’utilizzo di elementi chimici diffusi e poco costosi; precedentemente, tutti gli esperimenti e gli apparecchi creati utilizzavano catalizzatori composti da materiali preziosi e dal costo elevato, come l’iridio e il platino. A spiegarlo è Hongjie Dai, professore di Chimica a Stanford, il quale non dimentica di menzionare l’importante ruolo svolto dal co-autore della ricerca, Ming Gong. È a lui che andrebbe il merito di aver individuato le potenzialità offerte, nel processo di elettrolisi, dall'utilizzo di una struttura in nichel-metallo al posto del nichel puro. Lo studio potrebbe inoltre portare a ulteriori interessanti sviluppi, in quanto il professore afferma che la scissione effettuata tramite batteria “aaa” di nichel-ferro potrebbe aiutare anche a ottenere idrossido di sodio.

Aggiornato il 21 dicembre 2022 alle ore 09:07