Musk liquida il comitato di sicurezza di Twitter

Un fulmine a ciel sereno in casa Twitter. Elon Musk ha liquidato il suo Trust and Safety Council, ovvero il comitato per la sicurezza del social. Ecco quanto riportato dal Washington Post, secondo il quale si tratta “dell’ultimo segnale che Elon Musk sta distruggendo anni di lavoro e istituzioni create per rendere il social network più sicuro e civile”. Stando al quotidiano, i membri dell’organo hanno ricevuto una e-mail che li informava che il comitato non rappresentava più “la struttura migliore” per portare “approfondimenti esterni nel nostro lavoro di sviluppo di prodotti e politiche”.

Nel messaggio, firmato Twitter, si legge: “Siamo grati per il vostro impegno, per la vostra consulenza e la collaborazione negli ultimi anni e vi auguriamo ogni successo per il futuro”. Questa è probabilmente l’ultima mossa di Musk per completare la rivoluzione del social network di sua proprietà, che negli anni precedenti si è macchiato di episodi di censura verso una determinata sfera politica degli Stati Uniti.

Non tutti però hanno accolto con positività le mosse, a dir il vero audaci, del patron di Tesla. Anzi, una vera e propria protesta si è alzata dall’ala democratica del Paese. Per la prima volta Musk è stato fischiato pubblicamente, in occasione del suo intervento sul palco di un attore comico. L’episodio, comparso su Twitter, è stato successivamente rimosso. Domenica sera il multi-miliardario ha vissuto ciò che lui stesso ha definito “una prima volta”. Sul palco del Chase Center di San Francisco, in occasione dello spettacolo di stand-up comedy del celebre Dave Chapelle, a un certo punto è stato introdotto il proprietario di Twitter. “Fate un applauso – ha annunciato Chapelle – all’uomo più ricco del mondo”.

Quando Musk è salito sul palco, fischi di disapprovazione sono partiti da una parte del pubblico, spiazzando i due personaggi. “Non te lo aspettavi?”, ha chiesto ironicamente il patron di Tesla a Chapelle, che ha colto l’occasione al volo, rispondendo: “Sembra che qui tra il pubblico ci siano quelli che hai licenziato”.

L’attore non si è fatto scappare l’occasione di ribattere ai contestatori: “Voglio soltanto dire che tutti coloro che stanno facendo buu sono gli stessi che occupano i posti peggiori nella sala”.

Aggiornato il 13 dicembre 2022 alle ore 12:56