Rallenta la crescita di Google

Google accusa una fase di difficoltà. Alphabet, la holding a cui fa capo Google, chiude il primo trimestre con ricavi per 68,01 miliardi di dollari, in aumento del 23 per cento in quella che è la crescita più bassa dal 2020. A pesare è l’aumento dell’inflazione e la guerra in Ucraina che hanno ridotto l’appetito per le spese pubblicitarie. L’utile netto è sceso dell’8,3 per cento a 16,4 miliardi. I risultati non convincenti penalizzano i titoli Google a Wall Street dove, nelle contrattazioni after-hours, arrivano a perdere fino al 7 per cento.

I ricavi di Google Cloud sono saliti a 5,8 miliardi di dollari dai 4 miliardi dello stesso periodo dello scorso anno. YouTube ha contributo per 6,87 miliardi ai ricavi di Alphabet nei primi tre mesi dell’anni, meno dei 7,51 miliardi previsti. Google sta investendo pesantemente in YouTube per consentirle di mantenere il passo nei confronti della concorrenza e di sfidare TikTok con YouTube Shorts. Nel comunicar ei risultati trimestrali, Google ha annunciato un piano di riacquisto di azioni proprie da 70 miliardi trimestre sopra le attese invece per Microsoft. L’utile per azione è risultato pari a 2,22 dollari a fronte dei 2,19 dollari su cui scommetteva il mercato.

I ricavi sono saliti del 18 per cento a 49,36 miliardi, oltre i 49,05 previsti dagli analisti. Nonostante i risultati solidi Microsoft segna un rialzo limitato a Wall Street, salendo nelle contrattazioni after-hours dello 0,5 per cento. I listini americani hanno chiuso ai minimi delle ultime sei settimane in attesa delle trimestrali di Google e Microsoft. Il Dow Jones e il Nasdaq hanno perso oltre il 2 per cento, mentre il Nasdaq è arretrato di quasi il 4 per cento. Wall Street risente delle tensioni geopolitiche ma soprattutto dell’attesa per la Fed, che ha spianato la strada a un rialzo dei tassi da mezzo punto percentuale alla prossima riunione di maggio.

Aggiornato il 28 novembre 2022 alle ore 11:17