L’energia è il nostro “regista”

In passato gli uomini avevano paura del vuoto, erano affetti dal cosiddetto horror vacui. Gli illuministi come Voltaire sono stati orgogliosi all’idea del mondo sospeso in uno spazio vuoto infinito. L’idea di uno spazio realmente vuoto, privo di materia, in cui spazio e materia sono separati, è come figurarsi il nulla assoluto. L’horror vacui crea l’orrore e la paura del nulla assoluto, della morte, il nichilismo generale. Il concetto di uno spazio vuoto infinito non aiuta; ciò che invece aiuta l’umanità – e soprattutto le svolte epocali dell’umanità – è il fatto che, in generale, esse si accompagnano con le scoperte di spazi nuovi, siano essi di terra, di mare, di aria o di fuoco/energia. Non è esagerato affermare che tutte le sfere della vita, tutte le forme di esistenza, tutte le specie di energia creativa dell’uomo – l’arte, la scienza, la tecnica – sono dipendenti da un nuovo concetto di spazio. Ogni grande conquista dello spazio, ogni rivoluzione spaziale, la conquista di nuovi spazi sconfinati costituisce l’input e, forse, financo la conditio sine qua non dell’evoluzione dell’umanità.

L’elemento “nuovo” per noi, oggi, è il fuoco, l’energia. L’intera storia dell’umanità sembra quasi essere – ed essere stata sinora – un viaggio attraverso i quattro elementi, vale a dire la terra (i territori, gli spazi territoriali fattisi Stati), l’acqua (le conquiste via mare), l’aria (le conquiste e il progresso scientifico-aerospaziale) e, adesso, il fuoco (il vuoto quantistico, la fisica quantistica, i fotoni, l’energia). Non concepiamo più lo spazio come una mera dimensione vuota di contenuto pensabile. Lo spazio è il campo di forze dell’energia. Il filosofo tedesco Martin Heidegger, nel libro “Essere e tempo”, ha espresso bene il concetto affermando “non è il mondo ad essere nello spazio, bensì è lo spazio ad essere nel mondo”. La paura umana del nuovo è spesso grande quanto la paura del vuoto, anche quando il nuovo rappresenta il superamento del vuoto. Oggi sappiamo che il vuoto quantistico è pieno, di energia. Albert Einstein ci ha spiegato, con la formula E=mc², che l’energia è uguale alla massa o materia al quadrato della velocità della luce. L’energia, cioè, è uguale alla materia se raggiunge una certa velocità, il quadrato della velocità della luce. L’energia si trasforma così in materia. La materia, viceversa, divisa per il quadrato della velocità della luce, si trasforma in energia? Tutto questo sembra fantascienza ma non lo è. Il vuoto – quantistico – è pieno, di energia. Un pianeta, ad esempio, che raggiunga la velocità della luce al quadrato dovrà dare luogo ad una grande energia. La materia cioè non scompare e si trasforma, in energia. Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma.

Il fattore determinante è l’energia. Il quadrato della velocità della luce crea energia dalla materia, e materia dall’energia. L’energia è fatta di quanti – che Albert Einstein ha chiamato fotoni – semplici numeri che determinano i livelli energetici della materia. Noi umani percepiamo gli effetti dell’energia, ma non ne sappiamo l’origine. Ci sono tanti tipi di energia, che chiamiamo tali. Si ha l’energia meccanica quando mettiamo una mano su un frullatore e ne sentiamo le vibrazioni. L’energia acustica si ha quando sentiamo le parole. L’energia del vento, eolica da Eolo il Dio del vento, è quella delle pale dei generatori elettrici, ad esempio, e anche quella che fa avanzare le navi a vela o scorrere nel cielo le nuvole. C’è l’energia solare di cui sentiamo il calore ed il benessere dal sole. L’energia termica che si ha scaldando le cose. L’energia elettrica che illumina le nostre case e strade. L’energia magnetica che ci salva dalle tempeste solari, deviando le particelle per noi mortali ai poli della terra. L’energia atomica è dentro tutte le cose, tiene la materia unita, gli elettroni saldati al nucleo, i protoni ed i neutroni dentro il nucleo. Energia meccanica, acustica ed eolica sono varianti di una stessa energia: l’energia termica. È il calore infatti che, quale fondamento e denominatore comune alle tre, scalda l’aria che si muove, si raffredda, si scalda, nascendo così il vento (energia eolica). O viene compressa e rarefatta meccanicamente dai nostri polmoni, uscendo modulata dalle nostre corde vocali (energia meccanica); o, ancora, spostandosi un oggetto nell’aria in modo veloce produce compressioni e rarefazioni che le nostre orecchie percepiscono quale suono (energia acustica). Ci sono energie che noi possiamo solo dedurre dagli effetti, come l’energia elettrica, della quale ci accorgiamo come una violenta stimolazione muscolare, se la tocchiamo oppure vediamo sotto forma di luce o calore, dopo che gli elettroni – che circolano nei metalli -– vengono stimolati a passare per fili e sostanze più o meno conduttori. Ove conducano bene, la corrente genera un campo magnetico; se al contrario la sostanza ne impedisce il passaggio, oltre che un campo magnetico, si genera calore fino alla luce.

L’energia elettrica può avere tre varianti: meccanica, termica e luminosa. Si ha l’energia elettrica meccanica quando due campi magnetici si confrontano con pari polarità: l’uno tenta di respingere l’altro ma, se chiusi in una costruzione meccanica vincolata, si può generare con essi una macchina rotativa. L’energia elettrica termica e luminosa, cosiddetta energia nobile, ci fa vedere le cose, ci riscalda, ci dà la vita con la fotosintesi, ci dà benessere e salute irradiandoci con luce ultravioletta A, e determina la fissazione del calcio nelle nostre ossa. L’energia atomica è verosimilmente l’energia, che ci disvelerà le vere ragioni dell’universo. È l’energia che dà e prende vita dall’atomo il quale, con i suoi elettroni in maggiore o minor numero, ci fa distinguere le sostanze. Un atomo con un elettrone: ecco l’idrogeno. Un atomo con due elettroni: ecco l’elio. Con novantadue elettroni: l’uranio, uno degli elementi più pesanti della terra. Noi esseri umani siamo fatti di atomi che hanno elettroni in numero diverso – noi siamo carbonio, azoto, ossigeno, idrogeno, ferro, rame, magnesio, fosforo, calcio, stronzio e molti altri atomi – e siamo “tenuti insieme”, vivi, da una energia che fatichiamo a conoscere. E finora abbiamo solo lambito.

L’energia atomica tiene serrati gli elettroni al nucleo dentro cui i protoni – in numero uguale agli elettroni – determinano le forze di equilibrio che ci fanno apparire come siamo. Nel nucleo ci sono i neutroni, che fanno caratteristiche fisiche particolari agli elementi. L’idrogeno, ad esempio, ha un protone ed un neutrone nel nucleo, i quali controbilanciano l’unico elettrone che l’idrogeno possiede. La natura aggiunge e toglie neutroni. E l’idrogeno, con un neutrone in più, diventa un idrogeno molto pesante che chiamiamo deuterio e troviamo nell’acqua pesante. L’idrogeno senza il neutrone diventa leggerissimo, rispetto al suo stato normale e viene chiamato trizio, ed è radioattivo (è usato come gas nelle lucette degli orologi elettronici). Usiamo l’energia atomica per generare la luce laser. Tecnicamente, si fa passare una luce ultravioletta attraverso un rubino – che è un ossido di alluminio – in cui vi sono atomi di cromo che, investiti dai raggi ultravioletti, fanno saltare di posizione gli elettroni dalla loro orbita a quella superiore. Nello scarto per ritornare allo stato normale, il cromo emette un fascio di luce coerente, in fase. Usiamo l’energia atomica per creare calore, sfruttando la fissione nucleare (vale a dire la rottura del nucleo da parte di particelle accelerate) che sprigiona l’energia che ci ha disvelato Albert Einstein nella relatività ristretta (E=mc²), ovvero la massa degli atomi si trasforma in energia. Questo calore viene trasformato in energia meccanica per mezzo di turbine, poi in energia elettrica per mezzo di alternatori, e viene portata nelle nostre case come luce e calore.

Noi esseri umani siamo energia. È l’energia che ci rende quali siamo e che dipende – dipendiamo – da come sono gli atomi e l’energia generata dagli stessi. Le onde elettromagnetiche che generiamo, scientificamente misurate con l’elettroencefalogramma e con l’elettrocardiogramma, provengono dai nostri atomi. Questi interagiscono tra loro secondo codici e linguaggi che la fisica atomica quantistica comincia a spiegare. Noi esseri umani siamo energia condensata, non sappiamo ancora bene se materia cosciente. Certo è che universo e esseri viventi, sulla terra, hanno la stessa identica “logica”.

Aggiornato il 04 febbraio 2021 alle ore 12:31