Facebook: il meglio della settimana

Mai più orfani! Per mesi sono stati in gramaglie piangendo amare lacrime. Poi, improvvisamente, l’annuncio miracolistico: «È tornato papà Silvio!». E giù brindisi a il Fatto Quotidiano, a Repubblica, a casa Santoro, a casa Lerner e compagnia cantante. Il miracolo è stato talmente imprevedibile (che poi, a ben vedere…), da resuscitare sulla rete Antonio Di Pietro, precedentemente dato già per morto a causa di un presunto attacco ischemico. Tonino ha sostenuto che la falsa notizia fosse collegata proprio all’annuncio della ridiscesa in campo del cavaliere. Leggera confusione del nesso causa-effetto. Il leader dell’Idv sa benone quanto la “riapparizione” di Berlusconi rappresenti al contrario un tonico ricostituente sia per lui che per tutti i professionisti dell’antiberlusconismo che hanno ritrovato il loro nemico storico. E poi vai a negare che il cavaliere sia generoso!  

MERCOLEDÌ
Francesco Campo: «All’annuncio della candidatura di Berlusconi, le truppe della sinistra sono apparse sgomente e frastornate. Il caos regna sovrano ma tra tutti…un  uomo, anziano, solo, dimenticato in un vecchio bar di periferia…è tornato a sorridere. I pochi testimoni giurano di averlo visto iniziare a sorridere e dopo poco il ghigno si è tramutato in sghignazzo e assicurano di avergli sentito bofonchiaretra le risa: “Dimettiti”».

Clauio Sara: «Pare che Berlusconi sia pronto a ricandidarsi. La Procura di Milano, allertata, ha richiamato i pm dalle ferie»

Antonio Yanez Yannizzotto: «Federalsimo solidale, i beni sequestrati alla mafia andranno alla camorra»

GIOVEDÌ
Leandro Papa: «Fini porta in parlamento il dibattito sulle unioni gay. Adesso sì che si può parlare di conflitto di interessi»

Simone Guidi: «Buongiorno a tutti ma non a chi disse (inizio anni 90) “interessante la svolta di Gianfranco Fini”. E sono più del previsto»

Antonio Yanez Yannizzotto: «Suicidio esodati scelta responsabile». De Bortoli: «Linguaggio chiaro, anni luce dal politichese»

Alessandra Ponetecorvo: «Raul Castro visita salma di Lenin e chiede consigli per imbalsamare Fidel»

VENERDÌ
Giuseppe Di Bella: «La veramente vera conversazione di Alfano e Berlusconi prima della decisione del ritorno in campo del cavaliere. Alfano riceve la telefonata di Silvio durante la notte, purtroppo l’audio è disturbato, si sente solo Alfano: “Pronto?...Ehi, ciao..mmmm. Sì…certamente..ma vedi io…no, no, sicuramente..ci mancherebbe altro…anche perché…ecco, appunto! Ma no figurati ‘sta cosa delle primarie l’ha uscita la Meloni,…sì, anche quella delle preferenze…per carità di Dio assolutamente!...Ma mi ci vedi a me a fare una cosa del genere?..Sì..chi? No è ancora li e fa il presidente della Camera, lo so lo so, capisco ma…di nuovo? No, dai…ti ripeto che io con le primarie non c’entro nulla…Maroni chi?...Ma figurati se poi le vinceva lui! Certamente…non mancherò…sì certo anche a lei…lo dirò a tutti immediatamente!...Siamo incompetenti…farci battere persino da una massa di insetti?..Ma sì…e siamo anche metrosexual…sì….ma …no no per carità..però…cosa? Ma certo che puoi, è che io faccio la figura del…si, lo so lo so….l’ho visto ieri…ma io veramente …allora è tutto come prima?...Sei sicuro? Ma non ti secca nemmeno un po’? Minchia hai pazienza…in ogni caso…certo lo dirò a tutti…sì certo, anche l’sms a Bersani con la pernacchia…buona notte anche a te…»

Aggiornato il 28 novembre 2022 alle ore 02:49