Facebook: il meglio della settimana

Rigore versus rigore. L’Italia, con Mario, ce l’ha fatta ad entrare in finale. L’altro Mario intanto, prima di volare a Kiev per assistere alla partita Italia-Spagna, starà pensando a introdurre qualche imposta su trombette, bandiere e lingue di Menelik. Sulla rete, intanto, impazzano i commenti alla dichiarazione di Marco Travaglio secondo cui lui non fa il tifo per l’Italia perché se lo facesse contribuirebbe a far dimenticare lo scandalo delle scommesse e la ennesima puntata di «calciopoli». Il più ripetuto è identico a quello riservato alla “culona” di Berlino: tiè! Intanto la Lega si liquefa proprio mentre il federalismo fiscale impone agli enti locali la standarizzazione della spesa per l’erogazione dei servizi e il conseguente rientro obbligatorio degli sforamenti a proprie spese o “attraverso tagli ai servizi locali”. E Beppe Grillo spiega che il suocero iraniano gli ha aperto gli occhi sulle vicende del Medio Oriente facendo finalmente capire che da quelle parti i “buoni” stanno a Teheran ed i “cattivi” a Tel Aviv. Lui, si sa, capisce solo lo schema netto del bianco e del nero, senza sfumature di sorta. Soprattutto se poi viene dal suocero e consente di realizzare quel “familismo manicheo” che, alle volte, in Italia è l’unico antidoto alle liti in famiglia. 

LUNEDÌ
Giuseppe Di Bella: «Lo spread torna a correre, ma niente paura! I tecnici hanno già pronte due armi segrete: lo spreadvelox e mandare l’amicizia a Mursi».

MARTEDÌ
Gabriele Frison: «Climbing Mirrow World Cup 2012, primo classificato: Giuliano Pisapia. “Sono innamorato dell’Asia (e dei comunisti) finché potevo farlo (guadagnavo 800mila euro l’anno) viaggiavo molto (in qualità di parlamentare di Rifondazione comunista): ho dormito nei templi, soprattutto quelli buddisti (Manasariovar International 5* di Lhasa) dove ho incontrato tante persone interessanti (tra cui i maggiori esponenti del partito comunista cinese) con le quali ho dialogato nel rispetto delle differenze culturali e religiose. Grazia Sua Santità».

Antonio Yanez Iannizzotto: «Elezioni in Egitto, ormai certa la vittoria di Ramsete IV. “Sarò il Faraone di tutti gli egizi”. Tre i punti chiave del programma del giovane faraone: costruire le piramidi, fare la guerra agli ittiti e rilanciare il turismo in modo dinamico. Hammurabi si dice fiducioso: “pronto a lavorare insieme per il progresso della regione”. Dubbi da Mosè».

Simone Guidi: «Mosè impiegò a condurre i suoi esodati alla terra promessa da 40 anni.....».

GIOVEDÌ
Scaricabarile: «Io Elsa Fornero, dichiaro che mi hanno somministrato della droga durante l’intervista illegale fatta in Italia giorni fa, precisamente il 27 giugno 2012. Mi auguro che il mercato del lavoro cessi di esistere».

Leandro Papa: «Mi piacerebbe vincere con tre goal di spread».

VENERDÌ
Mara Armani: «Le Merkel l’ha presa bene.....pignorato il Molise».

Paolo Rovis: «Dimostrato ancora una volta che il rigore....non serve a nulla».

Alessandro De Carolis Gianneschi: «Dove si dimostra che solo col rigore no si va avanti....».

Andrea Ciccio Carocci: «Noi co’ voi c’avemo perso solo quando eravamo alleati».

Mario Bortot: «Che bello ho pestato una Mer...kel».

Enzo Sara: «Monti: “Sono felice ed orgoglioso per il successo della Nazionale. Domenica sarò a Kiev per la finale”. Passerella più che legittima, direi doverosa. Per fortuna non fu accolta la proopsta dei quel tale che voleva sospendere il calcio per due o tre anni».

Marco Fanti: «Il rigore non è stato sufficiente per raggiungere il pareggio. Neokeynesismo».

Aggiornato il 28 novembre 2022 alle ore 02:48