Facebook: il meglio della settimana

Vanna Marchi si sta mangiando le mani. Se non fosse incappata nella nota vicenda giudiziaria questa sarebbe stata la sua fatidica ora. Quella, ovviamente, di sfruttare la popolarità conquistata in anni ed anni di onorata (o disonorata) carriera televisiva per compiere il grande salto nella attività politica. Non con una qualche candidatura in un qualche partito, a fare da fiore all'occhiello di qualche leader o entrare a far parte del circo dei "nani e delle ballertine" al servizio del potente di turno. Niente affatto. Ma con una lista propria, con tanto di nome e marchio personalizzati, per fare concorrenza diretta e spietata ai partiti tradizionali ed ai loro capi sulla via del tramonto. Insomma, se non ci fosse stato l'incidente giudiziario, dunque, oggi si parlerebbe concretamente di una Lista  Vanna, una lista destinata a vedersela con quelle del Pdl, del Pd, dell'Udc, dell'Idv, di Sel e soprattutto, oltre che con la lista di Beppe Grillo, anche con quelle che a quanto pare potrebbero nascere su iniziativa di Michele Santore e Marco Travaglio, di Roberto Saviano e Conchita De Gregorio, di Enrico Mentana e di Vittorio Sgarbi e, per ultima, anche quella di Gerry Scotti, che ha smentito ma che potrebbe sempre ripensarci.

Qualcuno dice che una "Lista Vanna" non avrebbe alcuna possibilità di competere con quelle dei più titolati tribuni e personaggi televisivi del momento. Ma ne siamo proprio sicuri? Come escludere che, imbroglio per imbroglio, gli italiani non avrebbero preferito quello dichiarato della Marchi piuttosto che quello nascosto degli altri?

DOMENICA
Giuseppe Di Bella: «Ahi serva Italia, di dolore ostello, nave senza nocchiere in gran tempesta, non donna di province, ma bordello ( Dante)». Dante è morto nel 1300. Chi siamo noi per avere ancora tanta pazienza?»

LUNEDÌ
Gabriella Dell'Agata: «Pronto qui casa Merkel? Qui Bond, Eurobond»

MERCOLEDÌ: 
Barbara Ishtar: «Fli, la scoria siamo noi»

Marco Cicchelli: a proposito delle dichiarazioni di Monti sulla Germania «Bisogna essere grati alla Germania non lo direbbero nemmeno i nazisti dell'Illinois» 

GIOVEDÌ
Enzo Sara: «Mentana vuole un nuovo polo ed è anche pronto lo slogan: Polo, il buco con Mentana intorno»

Simone Guidi: «Bersani: "Io mi candiderò alle primarie aperte per la premiership non er allestire generiche carovane o determinare questa o quella rendita di posizione ma per riconnettere politica e società e mettere in movimento la forza dei progressisti senza lasciarla spettatrice di acrobazie altrui senza capo né coda". Che la politica langue ma il Politichese se la passa benissimo. Come fosse Antani» 

«Ora però qualcuno dica ai dirigenti del decottissimo Pdl di uscire dalla vasca delle palline colorate dell'Ikea»

VENERDÌ
Giuseppe di Bella: a proposito dell'inimmaginabile titolo de LaVoce «"Conversano: tre morti per una figa di gas": "Fighe di gas che uccidono. Morti di figa che convèrsano. È troppo».

Leandro Papa: «Peccato per i due punti, poteva essere ancora migliore...»

Enzo Sara: «Straziante addio a "Il Fatto quotidiano" da parte di Luca Telese. Fonderà un nuovo giornale: "Pubblico". Quiz: Cosa significa questa testata? 1) Prima persona singolare presente indicativo del verbo pubblicare 2) sostantivo maschile nel senso di insieme delle persone presente in un posto 3) aggettivo qualificativo di finanziamento»

Aggiornato il 28 novembre 2022 alle ore 02:47