That's the Twitter, baby

@lucatelese
«Giornalista Il Fatto Quotidiano. Il suo ultimo libro è Gioventù, amore e rabbia». Se nulla si può sindacare sull'ultima fatica letteraria di Luca Telese (@lucatelese), almeno fino a quando il conduttore di La7 non sfornerà un nuovo volume, da oggi una piccola parte della biografia tuittéra del giornalista potrebbe cambiare. Al massimo potrebbe resistere un altro paio di mesi.

È di ieri, infatti, un articoletto sul Messaggero, che recita testualmente: «Luca Telese, firma di punta [del Fatto n.d.r.], noto al pubblico televisivo anche per le sue conduzioni su La7, ha già definito il progetto per la fondazione di un nuovo quotidiano di cui assumerà la direzione e che dovrebbe essere in edicola da settembre. Pubblico è il nome prescelto per la testata». La notizia è ovviamente rimbalzata in rete, dove Telese è assai popolare. Su Twitter, per esempio, ha oltre 40mila followers, a fronte di poco più di 3mila cinguettii. Ed è proprio sul social network che Telese, nel corso della mattinata di ieri, ha fornito la prima esternazione pubblica sulla (presunta?) notizia pubblicata sul quotidiano romano. Un interlocutorio «Una indiscrezione su il Messaggero dice che sto fondando un nuovo quotidiano». Stop. Salvo poi, nel primo pomeriggio, affidare sempre a Twitter (prima che al suo blog, www.lucatelese.it), un primo abbozzo di risposta: «Lascio il Fatto? Nasce Pubblico? Domani [oggi per chi legge n.d.r.]  le risposte a tutte le curiosità sul Corriere della Sera». Che affidi ad una testata che non sia quella per cui lavora le sue parole sulla vicenda, potrebbe essere interpretato come un segnale sulle reali intenzioni di Telese. Così come trapela dalle indiscrezioni raccolte dalle stesse fonti che hanno suggerito il pezzo al Messaggero. Telese non è di certo un Twitter addicted, pur usando il social network in modo studiato per commentare ciò di cui non si occupa in pagina. «Il Papa che invita i divorziati a "Restare uniti" mi da una grande idea di debolezza» commentava le parole del pontefice in visita pastorale a Milano. «Per #Sallusti #Saviano non fa parte della società civile "Perché è miliardario". Quando gli chiedo quanto prende non risponde, però», osserva su Twitter subito dopo aver intervistato il direttore del Giornale, e inserendo l'hashtag della propria trasmissione, #inonda. Pochi e selezionati con il bilancino i profili seguiti dal giornalista. Ci sono la collega Concita De Gregorio (@concitadeg) e il sindaco di Genova Marco Doria (@DoriaMarco). Ma anche Christian Rocca, ex Foglio, oggi al Sole 24 ore (@christianrocca) e il direttore del Corriere della Sera, Ferruccio De Bortoli (@DeBortoliF).

@weuropa
«Twitter aiuta non poco alla diffusione dei contenuti di un piccolo giornale come il nostro». Così qualche mese fa Stefano Menichini (@smenichini) parlava della presenza del suo giornale sul social network. «Senza contare che è anche un divertente megafono per il cazzeggio redazionale». Se i giornalisti del quotidiano del Partito democratico siano dediti ad una delle pratiche più nobili e antiche del giornalismo italiano non è dato saperlo (in realtà basterebbe diventare assidui followers dei loro, tanti, profili su Twitter). Quel che senz'altro è incontrovertibile è che Europa sarebbe una testata meno conosciuta se la sua presenza sul social network non fosse così massiccia e assidua. «Europa quotidiano on line, notizie politiche, informazioni, analisi e blog. Direttore Stefano Menichini» è la didascalica presentazione ai propri followers. Che, nel corso del tempo, sono arrivati al ragguardevole nomero di 5741 (dato aggiornato a ieri pomeriggio). Una redazione assai interattiva: sono quasi 1400 i profili seguiti da @weuropa, in netta controtendenza con le scelte delle altre testate, che preferiscono followare esclusivamente i propri giornalisti e collaboratori. Chi cura il profilo Twitter di Europa dimostra una buona conoscenza del social network. Ogni articolo ha un titoletto appositamente pensato per il cinguettio e, laddove possibile, una menzione all'account del proprio autore. Non disdegnando di ritweettare le notizie interessanti fornite dai profili personali del proprio team: da @smenichini a @nomfup, passando per @GiovanniCocconi, @rufyfc e @lorbiondi.

Aggiornato il 28 novembre 2022 alle ore 02:47