Facebook: il meglio della settimana

«Avemo diritto a magnà pure noi, stamo qui da più di vent'anni». Certo lo si poteva dire meglio ma la veracità del gergo romanesco usata dai centurioni romani per protestare contro la decisione del Comune capitolino di sfrattarli dai dintorni del Colosseo, su pressione della Soprintendente archeologica di Roma, Maria Rosanna Barberadi, è una sublime sintesi dell'ottusità con cui il Campidoglio abbia inteso dare ðun importante segnale per il rispetto della legalità e del decoro nel centro storico». Decisione quantomai assurda, sia perché i figuranti operano nell'area intorno all'Anfiteatro Flavio e non al suo interno, sia perché, da quasi un ventennio, i personaggi si fanno fotografare in compagnia dei turisti. Probabilmente una qualche forma di mercato che, particolare non irrilevante, dà da sfamare ad una quarantina di famiglie residenti a Roma, deve essersi consolidata. Secondo una modalità di reciprocità tra offerta-guadagno e costo-beneficio evidentemente ben collaudata tra le due categorie di contraenti: i figuranti e quella pur ignominiosa schiatta di ignoranti, grossolani e tutto sommato indegni visitatori che, con la fotografia, amano riportarsi a casa una suggestione dell'antica Roma. Lasciando comunque in territorio romano il loro denaro. Sarà la contiguità territoriale di alcuni di essi con le malfamate famiglie-clan Tredicine che gestiscono i carretti ambulanti (lasciate, loro sì, operare in tutta tranquillità all'insegna del più spudorato sfruttamento di immigrati) a far di loro delinquenti a prescindere, sottospecie da epurare? Non è delittuoso creare un po' di folklore patinato, o anche, talvolta, rumorosamente ma romanescamente sguaiato. Questo continua a fare, ad esempio, la modernissima e coltissima Berlino che non solo tollera, ma guadagna dai finti soldati russi e americani che presidiano il check-point Charlie e la Porta di Brandeburgo facendosi fotografare con i turisti a suon di euro. Se, dunque, c'è effettivamente l'esigenza di regolamentare un'attività che ha prosperato dal 1994 senza regole né permessi perché tollerata trasversalmente dai destri e dai sinistri condottieri della capitolina biga, lo si faccia, ma ricorrendo ad un semplice inquadramento entro regole certe. Ad esempio pensando semplicemente di far pagare l'Iva su ogni foto scattata. Ma perché togliere introiti a qualche decina di famiglie in un momento di lacrime e sangue? O concedere ai centurioni un quantomai beffardo diritto di  presenza in zone delocalizzate dalle aree vincolate? E quale si pensa che possa essere un luogo 'storicamente' adatto alla loro scomoda presenza? Magari piazza Euclide? O la Cassia? O ancora la barocca piazza del Popolo? Lasciamo a Berlino i soldati russi e americani e  i centurioni al Colosseo. Con tanto di X Legio ed alla faccia dell'italico snobismo. 

VENERDÌ  

Enzo Sara: «Corriere della Sera, pagina 8: "Monti vara la task force economica". Funziona così: loro organizzano la force, noi prepariamo la task...».

Stefano Bisogni: «L'Imu si pagherà in tre rate. Va beh li randellerò in tre rate anch'io».

GIOVEDÌ

Antonio Yanez Yannizzotto: «il governo non ridurrà le tasse. Giarda: "Da quell'orechio non ci sentiamo"».

Gabriella Dell'Agata: «Borsa italiana di gran lunga maglia nera. Non si registrano esternazioni di Napo».

MERCOLEDÌ 

Gabriella Dell'Agata: «Qualcuno si ricorda della signora Lario? Forse non se ne ricorda più nemmeno Ezio Mauro e D'Avanzo non se ne può ricordare più. Eppure questa donna, che certo male non se la passa, ha dato inizio al casino nel quale ci troviamo adesso».

Paolo Palleschi: «Paolo Bosusco dice che ' è stata una vacanza pagata. Il bilancio della prigionia è stato positivo. I Maoisti non sono criminali, vogliono solo giustizia. Ecco un altro più bello che intelligente».

Francesco Campo: «Inchiappettato Vendola, l'indagato sorride».

Giovanni Seregni: (sulle indagini a carico di Nichi Vendola) «From the magic circle to the magic hole».

Gabriele Frison: «Finalmente Matrix affronta un tema caro agli italiani in tempi di crisi: la dieta. Possibile collegamento da Palazzo Giustiniani».

Mauro Lesti: «Come una lavatrice, dava il meglio di sé a 90°».

Simone Guidi: «Nell'era di Skype e Whatsapp a questi è balenata l'idea di tassare gli sms. Yesterday...». «Un euro ogni volta che abbassi il finestrino e chiedi: " Via Verdi, mi scusi?". Raddoppia se su via Verdi ci sei già».

Enzo Sara: «Nuovo record per Sabina Guzzanti, che su La7 fa registrare il 2.73% di share. Pare che per inverire la tendenza, dalla prossima settimana l'Auditel calcolerà il numero di volte in cui lei avrà guardato la telecamera».

Aggiornato il 28 novembre 2022 alle ore 02:43