Zelensky a Roma, invita il Papa in Ucraina

Volodymyr Zelensky è stato ospite a Castel Gandolfo, per un nuovo confronto con Papa Leone XIV, in un momento in cui la diplomazia sulla guerra russo-ucraina vive una fase di intensi contatti. Su Telegram, il presidente ucraino ha riferito gli esiti del colloquio, sottolineando l’invito ufficiale rivolto al pontefice: “Ho invitato il Papa a visitare l’Ucraina. Questo sarà un forte segnale di sostegno per il nostro popolo”. Nel suo messaggio, Zelensky ribadisce la gratitudine verso la Santa Sede per l’assistenza continua: “L’Ucraina apprezza enormemente – afferma il leader ucraino – tutto il sostegno del Papa Leone XIV e della Santa Sede: l’assistenza umanitaria costante e la disponibilità ad ampliare la presenza delle missioni umanitarie. Ho informato il Papa del lavoro diplomatico con gli Stati Uniti per raggiungere la pace. Abbiamo parlato degli ulteriori sforzi e della mediazione del Vaticano per il ritorno dei nostri bambini, rapiti dalla Russia”.

Il presidente ha ripreso lo stesso concetto in un secondo passaggio, rimarcando la convergenza con Roma nelle attività diplomatiche e nel sostegno ai minori sottratti dalla Russia. Zelensky ha sottolineato inoltre il valore delle preghiere del Pontefice e degli appelli della Santa Sede per una “pace giusta”. L’incontro di oggi rappresenta il terzo faccia a faccia, dopo l’udienza di insediamento del 18 maggio e il colloquio riservato del 9 luglio sempre a Castel Gandolfo. A Villa Barberini, Zelensky è stato accolto dal vice reggente della Casa pontificia, padre Edward Daniang Daleng. Nel resoconto ufficiale, la Santa Sede parla di un “cordiale colloquio, il quale ha avuto al centro la guerra in Ucraina”. Il Papa ha ribadito la necessità di mantenere aperti i canali di dialogo e ha auspicato che le iniziative diplomatiche in corso possano condurre a una pace duratura. Rinnovato anche il riferimento alla questione dei prigionieri di guerra e al rimpatrio dei minori ucraini. Il saluto finale, dopo circa mezz’ora di conversazione in inglese – lingua madre del Pontefice – ha assunto un tono particolarmente emotivo. Leone XIV ha augurato “Buon Natale”, ricevendo da un visibilmente provato Zelensky la risposta: “Spero davvero lo sia”, accompagnata da un gesto di incoraggiamento.

TRUMP SPINGE PER UN ACCORDO: ZELENSKY STA PERDENDO

Mentre Donald Trump non vuole farsi sfuggire la questione pace. Anche a costo di forzare un po’ la mano. In un’intervista a Politico – che ha individuato nel tycoon l’uomo più potente al mondo – il presidente ha criticato la mancanza di elezioni nel Paese aggredito: “Penso che sia un momento importante per indire le elezioni, penso che il popolo ucraino dovrebbe avere questa scelta”, aggiungendo che Kiev avrebbe sfruttato il conflitto per rinviare il voto. Il giudizio di Trump sulla situazione militare è netto: Zelensky “dovrà darsi una mossa e iniziare ad accettare le cose” perché è ciò che si fa “quando stai perdendo, e lui sta perdendo”. Il presidente ha inoltre sostenuto che l’intesa sulla non adesione dell’Ucraina alla Nato fosse già stata raggiunta in passato: “È sempre stato così, molto prima di Vladimir Putin. C’era un accordo sul fatto che l’Ucraina non sarebbe entrata nella Nato”.

E poi, The Donald torna all’attacco verso i Paesi europei, un’entità che Trump non è ancora riuscito a comprendere sul serio: “L’Europa parla troppo. E non stanno producendo”, ha accusato Trump, tornando a una narrazione che presenta il Vecchio continente come inefficace, impreparato e politicamente vulnerabile. Le sue parole si sono fatte ancora più dure quando ha affermato che, senza un cambio di rotta, “molti di quei Paesi non saranno più Paesi sostenibili”, indicando nell’immigrazione la principale minaccia alla tenuta del sistema europeo. Tra diplomazia religiosa e pressioni statunitensi, Zelensky si muove dunque su un terreno sempre più complesso, nel tentativo di ottenere supporto internazionale e preservare la tenuta interna del Paese mentre il conflitto sta per concludere il quarto anno di combattimenti.

Aggiornato il 09 dicembre 2025 alle ore 15:37