Assassinio Charlie Kirk, arrestato il presunto killer

Il presunto assassino di Charlie Kirk è stato affidato ai poliziotti. Secondo le dichiarazioni del presidente Donald Trump a Fox News, sarebbe stato il padre del ragazzo – un uomo molto religioso – a convincerlo a consegnarsi alla giustizia. “Con un alto grado di certezza, abbiamo preso la persona giusta”, ha spiegato il tycoon. E ancora, Trump si è augurato che il presunto omicida venga punito con la massima pena. L'attentato a Kirk resta comunque un “caso isolato, non parte di una rete”, ha chiosato il presidente.

Secondo quanto riportato da Cbs News, le forze dell’ordine avevano già identificato ieri il presunto killer dell’attivista conservatore. L’emittente precisa tuttavia che, secondo due fonti ufficiali, al momento non sarebbe stato emesso alcun mandato di arresto. Durante una conferenza stampa, il capo del Dipartimento di pubblica sicurezza dello Utah ha diffuso un video di sorveglianza in cui si vede il sospettato mentre fugge sul tetto dell’edificio da cui sarebbe partito il colpo mortale. L’uomo, dopo essere saltato a terra, ha attraversato la strada e si è diretto verso una zona boschiva dove, secondo le autorità, avrebbe abbandonato l’arma. La polizia ha pubblicato su X quattro nuove immagini del presunto assassino di Charlie Kirk, dalle quali emergono dettagli sull’abbigliamento e lo zaino che indossava. In una nota congiunta, polizia e Fbi hanno confermato il ritrovamento di un “fucile bolt-action ad alta potenza recuperato in una zona boschiva dove il tiratore era fuggito”. Gli inquirenti hanno inoltre rilevato “un’impronta di calzatura, un’impronta palmare e impronte dellavambraccio”. In un precedente aggiornamento, le autorità avevano ribadito che “nessun sospetto è in custodia”.

Nelle immagini diffuse, il sospetto appare come un giovane in sneakers, jeans, maglietta nera a maniche lunghe con l’immagine della bandiera statunitense e unaquila in volo, cappellino scuro da baseball e occhiali da sole neri. Le due persone fermate inizialmente sono state rilasciate, suscitando imbarazzo al capo dell’Fbi, Kash Patel, che aveva annunciato prematuramente l’arresto dell’omicida. Il governatore dello Utah, Spencer Cox, ha definito quello di Kirk “un assassinio politico”. Un’inchiesta della Reuters ha censito oltre 300 episodi di violenza politica negli Stati Uniti negli ultimi 4 anni.

MEDAGLIA DONORE POSTUMA A KIRK

Ieri, durante le commemorazioni dell’11 settembre al Pentagono, Donald Trump ha reso omaggio a Charlie Kirk, annunciando la concessione della Medal of Freedom, la più alta onorificenza civile americana. “Era un gigante della sua generazione, un campione della libertà e ispirazione per milioni e milioni di persone”, ha dichiarato il presidente. Sul presunto killer, Trump ha usato parole durissime, definendolo un “animale” e affermando di avere “un’indicazione” su quale potrebbe essere stato il movente. Pur chiedendo fermezza, Trump ha invitato a una reazione non violenta. “Charlie Kirk era un sostenitore della non violenza ed è quello che vorrei vedere come risposta al suo assassinio”, ha affermato, aggiungendo che parteciperà ai funerali. Prima di recarsi a New York per assistere alla partita degli Yankees contro i Tigers di Detroit, il presidente ha sottolineato: “Charlie Kirk era una persona fantastica, soprattutto con i giovani”, ricordando come il giovane attivista abbia contribuito in maniera decisiva alla sua ultima vittoria elettorale.

Aggiornato il 12 settembre 2025 alle ore 14:45