
Due caccia venezuelani hanno sorvolato la nave da guerra statunitense Uss Jason Dunham, in quella che viene interpretata come una dimostrazione di forza da parte di Caracas. Lo riferisce Cbs news, ricordando che la Dunham appartiene al gruppo di unità navali dispiegate da Washington nel Mar dei Caraibi per intensificare le operazioni contro narcotraffico e terrorismo organizzato. Martedì scorso il presidente americano Donald Trump ha annunciato la distruzione, al largo del Venezuela, di un’imbarcazione sospettata di trasportare stupefacenti e l’uccisione di 11 membri del cartello Tren De Agua, accusato dagli Stati Uniti di avere legami diretti con il presidente Nicolás Maduro. Caracas ha respinto fermamente le accuse, definendo l’azione statunitense come “esecuzioni extragiudiziali” ordinate da Washington.
Il Pentagono ha condannato l’episodio, parlando di una “mossa altamente provocatoria” e mettendo in guardia il governo venezuelano da ulteriori azioni che possano alimentare lo scontro. “Si consiglia vivamente al cartello che gestisce il Venezuela di non intraprendere ulteriori azioni volte a ostacolare, scoraggiare o interferire con le operazioni antidroga e antiterrorismo condotte dalle forze armate statunitensi”, ha dichiarato il Dipartimento della Difesa. Sul fronte interno, Maduro ha utilizzato la televisione di Stato per invitare i nuovi volontari della Milizia bolivariana a unirsi alla difesa nazionale. L’appello arriva in un contesto di crescente tensione con gli Stati Uniti, culminato dopo la distruzione della nave carica di droga nelle acque caraibiche. “Effettueremo la prima attivazione di tutti i militari di leva, uomini e donne, dell’intera Milizia nazionale nel suo complesso e dei riservisti, per unirsi alla grande organizzazione e mobilitazione delle forze, per la prima volta nella storia militare del Paese”, ha dichiarato il presidente venezuelano.
Il dispiegamento di navi da guerra da parte di Washington, deciso dal governo Trump come parte della campagna contro i cartelli della droga, viene considerato da Caracas un atto di minaccia diretta alla propria sovranità. Per questo motivo, le autorità hanno avviato nuove giornate di registrazione per i cittadini intenzionati a entrare nella Milizia bolivariana, forza di riserva istituita nel 2005 dall’allora presidente Hugo Chávez.
Aggiornato il 05 settembre 2025 alle ore 12:49