Cose elementari non notate

Nella previsione dell’incontro di Ferragosto in Alaska, Donald Trump, 47° presidente degli Stati Uniti dAmerica, ha affermato che Vladimir Vladimirovič Putin, attuale presidente della Federazione russa, ha fatto un grosso e apprezzato favore ai nordamericani in quanto ha scelto, come luogo dell’incontro, il territorio di uno degli Stati Uniti. Coloro i quali hanno voluto far sfoggio della loro cultura si sono sbizzarriti nell’osservare come quel territorio sia stato acquistato in contenti dagli Stati Uniti d’America, nel 1867, dall’Impero russo, che l’aveva conquistato a partire dalla Siberia, dalla quale è separato dallo Stretto di Bering. Nessuno ha notato, però, un particolare: per raggiungere il luogo dell’incontro, Putin deve sorvolare solo territorio russo e nordamericano. Per recarsi da ogni altra parte avrebbe dovuto sorvolare i territori di Stati che hanno sottoscritto e ratificato il trattato istitutivo e lo statuto della Corte penale internazionale, presso la quale Putin è incriminato per crimini di guerra, con mandato di cattura, dal 2023.

Se l’aeroplano presidenziale russo, per un qualunque motivo, avesse dovuto atterrare in uno di questi Stati, Putin poteva-doveva essere arrestato. In un primo momento Donald Trump, probabilmente per gratificare con ulteriore lustro Giorgia Meloni e il già connazionale romano pontefice Leone XIV, aveva proposto Roma come sede dell’incontro, ma il Cremlino aveva rifiutato, con la scusa che il nostro governo è troppo filo ucraino. La verità è che l’istituzione, con lo statuto, della Corte penale internazionale sono stati negoziati a Roma, e noi li abbiamo sottoscritti, ratificati e dato esecuzione. Abbiamo tutti presente la bagarre del caso di un semplice ufficiale libico. Figurarsi cosa sarebbe successo. Meglio sorvolare la Siberia.

Aggiornato il 25 agosto 2025 alle ore 10:16