Ucraina, nella notte massiccio attacco russo

La Russia ha scatenato sui cieli ucraini un’imponente offensiva aerea. Missili e droni kamikaze hanno colpito l’Ucraina nella notte, mietendo anche almeno due vittime civili. L’attacco, che ha provocato anche diversi feriti, ha colpito duramente diverse aree del Paese, tra cui la capitale Kiev. “Cinque persone di età compresa tra 36 e 55 anni e una ragazza quindicenne sono rimaste ferite da schegge”, ha comunicato la polizia della capitale su Telegram, secondo quanto riportato da Rbc-Ucraina. In un primo momento, i media avevano riferito di un solo ferito. La persona deceduta si trovava nel distretto di Solomyanskyi. I danni materiali sono significativi: una scuola materna, una stazione della metropolitana, magazzini e diversi veicoli sono stati danneggiati. Il raid notturno ha incluso il lancio di 24 missilicinque dei quali ipersonici – e ben 426 droni, tra cui numerosi Shahed di fabbricazione iraniana. Lo ha annunciato su Telegram il comando dellAeronautica militare ucraina, specificando che “tutti i missili sono stati abbattuti dal fuoco della difesa aerea o sono stati neutralizzati dai sistemi di guerra elettronica”.

In dettaglio, sono stati abbattuti 200 droni d’attacco Shahed, mentre altri 203 droni-esca non hanno raggiunto i loro obiettivi, “presumibilmente” neutralizzati elettronicamente. L’attacco è partito da diverse basi russe: gli uav sono stati lanciati dalle regioni di Bryansk e Orel, nonché da Millerovo, Shatalovo e Primorsko-Akhtarsk. I cinque missili ipersonici Kh-47 M2 Kinzhal sono invece decollati dallo spazio aereo della regione di Tambov. Ulteriori lanci hanno incluso quattro missili da crociera Kalibr dal Mar Nero, un Iskander-K da Millerovo e 14 Kh-101 dalla regione di Saratov. Complessivamente, 23 droni dattacco hanno colpito tre località, mentre detriti di velivoli abbattuti sono piovuti in almeno 12 aree. La mappa dei danni è ampia. “Le operazioni di soccorso e di emergenza sono in corso nelle nostre città e comunità dopo i bombardamenti russi. Ci sono danni a Kiev e nella regione, nelle regioni di Kharkiv e Ivano-Frankivs’k”, si legge in un comunicato stampa. I droni sono stati abbattuti anche sopra le regioni di Sumy, Khmelnytskyi, Kirovohrad, Mykolaïv, Poltava e Kherson. “Gli attacchi russi sono sempre contro l’umanità: un asilo, edifici residenziali e altre infrastrutture civili sono stati incendiati a Kiev. Case sono state distrutte a Kharkiv, Ivano-Frankivsk e nella regione. 15 persone sono rimaste ferite, il più piccolo ha 12 anni. Tutti stanno ricevendo aiuto. Due persone sono morte durante l’attacco. Le mie condoglianze alle loro famiglie e ai loro cari”, ha proseguito la nota.

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha denunciato la portata e la sistematicità degli attacchi: “Nella notte, la Russia ha lanciato più di 420 droni e più di 20 missili, inclusi missili balistici. Le ondate di attacchi sono durate tutta la notte e fino al mattino. Al mattino, gli Shahed hanno nuovamente colpito la regione di Kharkiv. Durante i bombardamenti, gruppi di fuoco mobili, aviazione militare, sistemi di guerra elettronica, soldati dell’Aeronautica militare e droni intercettori sono entrati in azione”. Zelensky ha ribadito la necessità di rafforzare le capacità difensive dell’Ucraina: “Dobbiamo continuare a potenziare gli intercettori. Questa è la soluzione che ci permetterà di proteggerci da attacchi massicci”, ha affermato, sottolineando che “solo una vera pressione sulla Russia può fermare questa aggressione”.

Intanto, sul versante diplomatico, si profila un possibile nuovo incontro tra le delegazioni russa e ucraina. Secondo quanto riportato dall’agenzia russa Tass, una terza tornata di negoziati diretti potrebbe svolgersi nel prossimo fine settimana a Istambul, come già accaduto nelle due precedenti occasioni. Nei giorni scorsi, Zelensky aveva espresso l’intenzione di “ridare dinamismo” al processo negoziale avviato nella città turca, un’apertura che dal Cremlino è stata definita “un segnale positivo”. Dal canto suo, il Ministero della Difesa russo ha rivendicato l’attacco della notte come un’operazione mirata a colpire “imprese del complesso militare-industriale ucraino e infrastrutture degli aeroporti militari”.

Aggiornato il 21 luglio 2025 alle ore 14:24