
Oggi a Roma la Conferenza per la ripresa dell’Ucraina
Le forze russe hanno lanciato su Kiev un massiccio attacco nella notte. È quanto ha ha reso noto l’amministrazione militare della capitale ucraina. “Purtroppo, abbiamo due morti. Queste persone sono state uccise dai russi”, ha annunciato su Telegram il capo dell’Amministrazione militare della capitale ucraina, Timur Tkachenko, aggiungendo che il bilancio dei feriti è salito a 13. L’attacco alla capitale continua. I droni nemici si stanno ancora avvicinando alla città”, ha scritto il sindaco della capitale, Vitali Klitschko, su Telegram. Giornalisti dell’agenzia di stampa Afp hanno udito forti esplosioni echeggiare sulla città per tutta la notte, con lampi provocati dal sistema di difesa aerea che illuminavano il cielo. Mosca fa sapere intanto che le difese aeree russe hanno abbattuto la notte scorsa 14 droni ucraini su tre regioni del Paese, sulla Crimea occupata e sul Mar Nero. Otto velivoli senza pilota sono stati intercettati sul Mar Nero, due sulla Regione di Belgorod, due sulla Crimea occupata, uno sulla Regione di Penza e uno sulla Regione di Kursk.
“L’attacco lanciato questa notte dalla Russia contro l’Ucraina, e in particolare la città di Kiev, è “un chiaro inasprimento del terrorismo da parte della Russia: centinaia di shahed ogni notte, attacchi costanti e massicci contro le città ucraine. Questo richiede che acceleriamo i tempi. Le sanzioni devono essere imposte più rapidamente e la pressione sulla Russia deve essere sufficientemente forte da farle sentire davvero le conseguenze del suo terrorismo”. Lo scrive in un post sui social il presidente ucraino Volodymyr Zelens’kyj. “È necessario un intervento più rapido da parte dei nostri partner per investire nella produzione di armi e nel progresso tecnologico”, aggiunge, “oggi parlerò con i partner, in particolare quelli della Coalizione dei volenterosi, di ulteriori finanziamenti per la produzione di droni intercettori e la fornitura di sistemi di difesa aerea all’Ucraina. Gli obiettivi sono assolutamente chiari. A tali attacchi russi deve essere data una risposta dura. Ed è esattamente ciò che faremo”.
Intanto, prende il via al Centro congressi La Nuvola di Roma la Conferenza per la ripresa dell’Ucraina (Urc2025), co-organizzata dai Governi italiano e ucraino oggi e domani. Saranno presenti circa 5mila partecipanti, fra cui circa 100 delegazioni governative e 40 di organizzazioni internazionali, incluse le principali banche di sviluppo, 2mila aziende e rappresentati di autonomie locali e società civile, oltre 500 giornalisti accreditati. Si tratta del più importante momento internazionale dedicato alla ripresa, ricostruzione e modernizzazione dell’Ucraina. I lavori si articoleranno in quattro principali aree o Dimensioni: imprenditoriale, umana, locale e regionale e quella delle riforme nel percorso di adesione all’Unione europea. A queste si affiancherà una importante dimensione culturale e di tutela del patrimonio nelle aree di conflitto.
La premier Giorgia Meloni accoglie i capi di Stato e di Governo stranieri partecipanti alla conferenza. Per l’appuntamento, con i lavori è stata attivata una zona di sicurezza. Chiusa al traffico, nella zona, via Cristoforo Colombo, presidiata in più punti dalle forze di polizia. La sessione plenaria che aprirà i lavori è prevista tra le 10.30 e le 11.15. A intervenire, con Meloni, il presidente ucraino, la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, il cancelliere tedesco Friedrich Merz e il primo ministro polacco Donald Tusk. A introdurre i lavori il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani. Anche il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, parteciperà oggi all’incontro internazionale. La sua presenza si inserisce nel quadro dell’impegno già avviato dal Mimit per promuovere una partecipazione sistemica dell’Italia alla ricostruzione dell’Ucraina. Urso assisterà alla sessione plenaria di apertura. Nel corso della giornata, il ministro prenderà parte a cinque incontri bilaterali con omologhi di Paesi partner strategici. Il primo sarà con Wolfgang Hattmanndorfer, ministro austriaco per l’Economia, l’Energia e il Turismo, con il quale verranno affrontati i temi della deregolamentazione e del meccanismo di adeguamento del carbonio alle frontiere. A seguire, Urso incontrerà Krzysztof Paszyk, ministro polacco dello Sviluppo e della Tecnologia, per un confronto sulle relazioni economiche e commerciali tra Italia e Polonia. Tra i temi al centro dell’incontro, anche il rafforzamento della collaborazione nei settori della difesa e dello spazio.
Aggiornato il 10 luglio 2025 alle ore 10:52