Semplificando al massimo, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump – che gli americani hanno eletto più volte – sta proteggendo tutto l’Occidente intero, tramite e grazie a Israele e Benjamin Netanyahu. Non c’è da girarci intorno. Trump ha un canale di contatto – forse più di uno – con Vladimir Putin e grazie a questo potrà risolvere o, meglio, dare una soluzione possibile non solo alla questione ucraina e russa, ma anche alla più infuocata e feroce, rabbiosa questione iraniana, drammaticamente malmessa dai suoi predecessori. Quest’ultima – la questione iraniana – un vero focolaio di guerra contro l’Occidente.
Trump è uomo di accordi e il suo obiettivo è la pace. Non solo lì ma nel mondo, nell’intero globo terraqueo. Volendola dire in maniera sempre molto semplice, al limite del semplicistico, Trump ha dovuto preparare e osato sfiorare la guerra – che non avrebbe tuttavia sconfinato in guerra totale – per portare la pace. Per portarci la pace. L’Europa, questa Europa, ha fatto la figura e la parte che merita, ovvero il nulla (se non direttamente il ridicolo). Come ha scansato Emmanuel Macron, Trump, lo abbiamo visto tutti, dandogli dello stupido e pure dannoso. Non una grande figura per i galletti europei, tra cui il Regno Unito, che non fa più parte dell’Unione europea. Decisamente meglio l’Italia che, assiepatasi come è giusto dietro Trump, sta facendo nel suo piccolo e in maniera complementare la storia dell’Occidente libero e in pace con il resto del mondo. Quello che sta facendo il presidente Trump era non dovuto e necessario. Grazie a lui.
Aggiornato il 25 giugno 2025 alle ore 12:56
