In un momento di forte fermento culturale, l’Azerbaigian riscopre e celebra le sue radici intellettuali. Con il prezioso contributo della studiosa azerbaigiana Ayan Aslanova, approfondiamo la figura di Magsud Ibrahimbeyov, tra i più grandi autori della tradizione azerbaigiana. Scrittore, drammaturgo, sceneggiatore e intellettuale poliedrico, Ibrahimbeyov ha saputo raccontare l’essenza del suo popolo con opere che parlano di umanesimo, giustizia sociale e moralità, valori universali che hanno superato i confini del Caucaso, arrivando fino al cuore della letteratura europea. Un omaggio doveroso a un autore che ha saputo unire il racconto locale con una visione globale, lasciando un’eredità culturale che merita di essere riscoperta e valorizzata. Apprezziamo la sua opera attraverso le analisi di Ayan Aslanova del Centro culturale dell’Azerbaigian in Italia. Magsud Mammadibrahim oglu Ibrahimbayov (11 maggio 1935-22 marzo 2016), noto come Magsud Ibrahimbeyov, è una delle figure letterarie più importanti dell’Azerbaigian, celebrato come scrittore, drammaturgo, sceneggiatore, pubblicista e intellettuale. La sua eredità, profondamente radicata nella cultura azerbaigiana, ha travalicato i confini nazionali, guadagnandogli un riconoscimento internazionale.
Attraverso le sue opere letterarie e cinematografiche, Ibrahimbayov ha fatto conoscere al mondo la vita, i valori e lo spirito del popolo azerbaigiano, esplorando al contempo temi universali come l’umanesimo, la moralità e la giustizia sociale. Nato in una famiglia di intellettuali a Baku, Ibrahimbayov si laureò in Edilizia industriale e civile presso il Politecnico di Baku. All’inizio della sua carriera, lavorò come reporter per l’Azerbaigian per la Radiotelevisione dell’Unione Sovietica, sotto la direzione del Ministero dell’Edilizia. Tuttavia, la sua passione per la letteratura e il cinema lo condusse presto a un percorso creativo. Dal 1960 al 1964, studiò sceneggiatura e regia presso il prestigioso Istituto statale di cinematografia dell’Unione Sovietica (Vgik) di Mosca, dove affinò la sua arte. Ibrahimbayov lanciò la sua carriera letteraria negli anni Sessanta, ottenendo rapidamente riconoscimenti per i suoi racconti e romanzi. Le sue opere furono tradotte in più di 36 lingue, raggiungendo un pubblico globale. Nel corso della sua prolifica carriera, scrisse numerosi romanzi, opere teatrali e sceneggiature, contribuendo alla realizzazione di 12 lungometraggi e 11 documentari. Tra le opere cinematografiche più note si annoverano The Day Passed, The Telegram, The Ninth Floor, The Last Night of Childhood, così come Our Teacher Jabish, The Unfinished Serenade e Baku in Wartime, film che oggi sono considerati parte dell’archivio d’oro del cinema azerbaigiano. Tra le sue celebri opere letterarie figurano: Storia a lieto fine, Vorrei che stesse con noi, Un po’ di vacanza di primavera, A tutto ciò che è buono – la morte! e Un posto comodo in piazza. Le sue opere teatrali, tra cui Storia mesozoica, Un uomo per una giovane donna e Il boom petrolifero sorride a tutti (recentemente rappresentato al Baku Drama Theater), hanno ulteriormente consolidato la sua reputazione di maestro narratore capace di fondere umorismo, ironia, intuizione psicologica e critica sociale.
Al centro della scrittura di Ibrahimbayov c’è l’esperienza umana, che raffigura individui alle prese con dilemmi morali, lotte emotive e pressioni sociali. I suoi personaggi, spesso persone comuni, riflettono emozioni universali di speranza, tradimento, amore e disperazione. Le sue opere hanno catturato le realtà in evoluzione della società sovietica e post-sovietica, offrendo al contempo riflessioni senza tempo sulla dignità umana e la resilienza. Oltre ai suoi successi letterari, Ibrahimbayov era una figura pubblica rispettata. Dal 1985 è stato membro dell’Assemblea nazionale dell’Azerbaigian (Milli Majlis), svolgendo un ruolo attivo in iniziative legislative e culturali. Ha inoltre ricoperto ruoli di leadership come presidente dell’Azerbaigian Pen Club, presidente del Comitato per la pace dell’Azerbaigian, presidente dell’Assemblea della Nobiltà dell’Azerbaigian, ed è stato nominato senatore onorario della Louisiana e cittadino onorario di Minneapolis negli Stati Uniti. Il suo contributo è stato ampiamente riconosciuto attraverso prestigiose onorificenze, tra cui l’Ordine della gloria (1995), l’Ordine dell’indipendenza (2005) e l’Ordine d’onore (2015) dalla Repubblica dell’Azerbaigian; l’Ordine dell’amicizia dalla Federazione Russa; e, in particolare, un’onorificenza papale nel 2002, a riconoscimento del suo impegno nella promozione della pace e della cultura.
All’inizio della sua carriera, gli fu anche conferita l’Ordine della bandiera rossa (Urss). In memoria dei suoi successi, un edificio storico nella Città Vecchia di Baku, originariamente costruito nel 1914 dal famoso architetto Ziverbey Ahmadbeyov, gli è stato dedicato e trasformato nel Magsud Ibrahimbayov Creative Center. Questo museo conserva e condivide la sua storia di vita, manoscritti, premi, medaglie, lauree honoris causa e persino documenti relativi alla sua candidatura al Premio Nobel nel 2012. Grazie al sostegno della Fondazione Heydar Aliyev, il centro è stato oggetto di un importante restauro tra il 2016 e il 2017, rafforzandone il ruolo di centro culturale e letterario. Riconoscendo il suo impatto duraturo, il presidente Ilham Aliyev ha emesso un decreto ufficiale per celebrare il 90° anniversario di Magsud Ibrahimbayov l’11 maggio 2025. Sono previsti eventi commemorativi in collaborazione con l’Unione degli Scrittori dell’Azerbaigian e il Ministero della Cultura per onorare la sua vita e le sue opere. Ancora oggi, Magsud Ibrahimbayov rimane una figura venerata nella letteratura azerbaigiana. Le sue opere teatrali e i suoi romanzi continuano a essere rappresentati e studiati in tutto il paese, ispirando artisti e pubblico. La sua voce – la voce della cultura azerbaigiana, dell’umanesimo e della libertà creativa – continua a brillare come un faro nel mondo letterario, garantendo che il suo contributo duri per le generazioni future.
Aggiornato il 13 maggio 2025 alle ore 13:54