Von der Leyen: “Senza intesa sui dazi ogni opzione è sul tavolo”

“Se andrò alla Casa Bianca sarà solo con un pacchetto del quale discutere”. Lo ha detto Ursula von der Leyen, a Bruxelles, nel corso di una conferenza stampa con il cancelliere Friedrich Merz. Al centro del bilaterale, ha spiegato la presidente della Commissione Ue, figurano gli argomenti principali dell’attualità europea: dal dossier dazi a quello competitività, dalla necessità di aumentare stock e interconnessioni energetiche alla necessaria spinta da dare al mercato unico. Proprio sui dazi von der Leyen sui dazi ha detto di mantenere una posizione ferma. “Con il presidente Donald Trump ho avuto buoni discussioni, al telefono e ai funerali del papa a Roma. Ma – aggiunto – sulla lista delle contromisure, noi siamo stati trasparenti fin dall’inizio. Abbiamo sempre detto di preferire la soluzione negoziata ma che eravamo pronti a agire per proteggere i nostri interessi”. Von der Leyen ha chiarito che “l’Unione europea è pronta a eliminare i dazi sui prodotti industriali” e sostiene la soluzione “zero per zero” tariffe. “Lavoriamo a una soluzione equilibrata, equa, reciprocamente vantaggiosa. Ma se e dove i negoziati falliranno, agiremo ugualmente, ed è per questo che abbiamo avviato una consultazione per una possibile lista di riequilibrio. In altre parole, tutte le opzioni restano sul tavolo”.

La presidente della Commissione Ue ha parlato anche della questione migranti. “Sono lieta di annunciare oggi – ha detto – che stanzieremo altri 3 miliardi di euro per l’attuazione del Patto sulla migrazione e l’asilo. È il risultato della revisione intermedia e, con il Patto, avremo frontiere esterne più forti, modi migliori per prevenire i movimenti secondari e procedure più rapide”. Quanto alla “dimensione esterna, il secondo pilastro della nostra politica migratoria sono i partenariati con i Paesi vicini, e questi partenariati danno risultati. Quest’anno gli arrivi illegali sono diminuiti del 30 per cento. Infine, gli Stati membri devono aumentare i rimpatri. Solo il 20 per cento dei migranti con una decisione negativa in materia di asilo viene rimpatriato nel proprio Paese. A marzo la Commissione ha presentato una proposta sui rimpatri. Ora gli Stati membri e il Parlamento europeo devono svolgere il loro ruolo. Nel complesso, abbiamo dimostrato che insieme possiamo superare le sfide della migrazione irregolare. E credo che potremo continuare”. Von der Leyen ha commentato anche l’ipotesi di tregua sul fronte russo-ucraino. “È importante – ha detto – che cessate il fuoco di trenta giorni proposto da Donald Trump e Volodymyr Zelensky sia accettato. Noi vogliamo raggiungere una pace giusta e duratura per l’Ucraina Accogliamo con favore la scelta della Germania di aumentare le spese nella difesa”.

Intanto, nella tarda serata di ieri si è tenuto un colloquio telefonico tra Ursula von der Leyen e il presidente ucraino. “Accolgo e sostengo il cessate il fuoco di trenta giorni. L’Ue resta al fianco di Kiev, con lo scopo di rafforzare la sua posizione al negoziato a aiutarla a ottenere una pace giusta e duratura”, ha scritto la presidente della Commissione Ue su X. Frattanto, Ursula von der Leyen, celebrando la Giornata dell’Europa, che ricorre nell’anniversario della dichiarazione di Schuman, è intervenuta in un breve video. “La dichiarazione di Robert Schuman – ha detto – ha segnato l’inizio di una lunga era di pace e prosperità. Oggi, sebbene ci troviamo in tempi di globale incertezza, l’Europa resta un’ancora di stabilità. Siamo un’unica democrazia fatta di 27 Paesi e 450 milioni di abitanti, abbiamo una solida e dinamica economia, ma anche aria pulita, scuole libere e libertà di parola. Siamo così attrattivi che dodici Paesi sono nella lista di attesa per unirsi all’Ue. A 75 anni dalla dichiarazione di Schuman l’Europa è più che una Unione, è la nostra casa”, ha sottolineato.

Aggiornato il 09 maggio 2025 alle ore 15:51