
Nigel Farage è tornato alla ribalta. Lo showman indipendentista ex brexiter e ora riformatore a guida del partito populista (ex Brexit Party) britannico Reform Uk, ha strappato un seggio in Parlamento al partito laburista al governo, infliggendo un duro colpo al primo ministro Keir Starmer, nel primo voto – in questo caso elezioni suppletive – da quando l’avvocato di sinistra è diventato primo ministro e Kemi Badenoch ha assunto la guida dei Conservatori lo scorso anno. Il successo di Sarah Pochin, candidata di Reform Uk, giunto al termine di uno scrutinio estremamente serrato – appena sei voti di scarto sulla laburista Karen Shore – segna la prima battuta d’arresto per Starmer da quando si è insediato a Downing Street. Un segnale politico che si inserisce in un contesto elettorale già complesso, dove una destra in ricostruzione e una sinistra timida proprio sui temi centrali della campagna elettorale stanno – di nuovo, dopo pochissimo tempo – lasciando margine d’azione alla compagine populista di Farage.
Il risultato si inserisce in una tornata di elezioni amministrative in varie aree dell’Inghilterra, in cui Reform Uk ha ulteriormente ampliato la propria presenza sul territorio. Oltre al seggio parlamentare, il movimento guidato dall’indipendentista di Farnborough ha ottenuto la sua prima amministrazione locale, con la vittoria di Andrea Jenkyns – ex deputata conservatrice ed ex sottosegretaria all’Istruzione nel governo a guida Boris Johnson – alla guida dell’autorità municipale di Greater Lincolnshire. Il bilancio parziale delle amministrative fotografa un cambio di passo: Reform Uk ha conquistato 79 seggi di consiglieri locali, laddove fino a ieri non ne controllava alcuno. Per contro, il Labour party ha guadagnato 11 seggi e ne ha persi 13, mentre i Tory, in ulteriore flessione, hanno ottenuto 37 seggi e ne hanno ceduti 62, molti dei quali proprio a vantaggio del partito anti-sistema.
“Lo scenario politico è del tutto cambiato” nel Regno Unito, ha dichiarato Farage, rivendicando i successi ottenuti nelle ex roccaforti laburiste del cosiddetto Red Wall delle Midlands e dell’Inghilterra del Nord. Secondo l’ex tribuno della Brexit, si registra una “perdita di fiducia” nel governo Starmer a soli dieci mesi dall’insediamento, e il suo partito sarebbe ormai la “vera opposizione”. Una lettura condivisa anche da John Curtice, analista elettorale e volto noto della Bbc, secondo cui Reform Uk ha ufficialmente lanciato la sfida al duopolio tradizionale di Laburisti e Tory nella politica britannica.
Aggiornato il 02 maggio 2025 alle ore 13:24