
L’Unione europea ripone crescenti aspettative nella premier italiana Giorgia Meloni quale possibile intermediaria per favorire un vertice Ue-Usa al più presto. Compreso del presidente americano Donald Trump. A riportarlo è il Financial Times, citando valutazioni espresse da fonti istituzionali europee secondo cui Roma potrebbe svolgere un ruolo chiave nel riavvicinamento tra Bruxelles e Washington. Secondo quanto riferisce il quotidiano britannico, la presidente del Consiglio dei ministri avrebbe già discusso “la possibilità di un vertice con António Costa, che in qualità di presidente del Consiglio europeo è responsabile della convocazione di tali riunioni”, un’ipotesi accolta da Costa “positivamente”. Sulla stessa linea, anche i funzionari della Commissione europea avrebbero espresso “parole altrettanto positive sul piano”, segno di una convergenza istituzionale attorno all’idea di rilanciare il dialogo transatlantico in chiave multilaterale.
La sponda offerta da Meloni arriva in un contesto in cui Trump, nel corso della sua recente visita in Europa, ha definito la leader italiana “una grande persona”, ventilando l’ipotesi di un’intesa commerciale “al 100 per cento”. La posizione della Casa Bianca, storicamente più incline a relazioni bilaterali con i singoli Stati membri, rappresenta una sfida per l’Ue, che vede in un eventuale summit una preziosa occasione di confronto unitario con l’amministrazione americana. “Le controparti italiane hanno condiviso con noi informazioni sull’incontro tra la Meloni e il presidente Trump”, comprese le discussioni su un “possibile vertice Ue-Usa”, ha riferito al Financial Times un alto funzionario europeo, confermando che l’idea è stata accolta “positivamente” da Costa e “con favore” anche dalla Commissione.
L’agenda internazionale potrebbe offrire presto un’opportunità concreta di incontro: Trump ha annunciato l’intenzione di partecipare ai funerali di Papa Francesco a Roma nel corso della settimana, circostanza che potrebbe aprire la strada a colloqui informali con i vertici delle istituzioni europee presenti in città. Il Ft sottolinea, inoltre, come la competenza esclusiva in materia commerciale resti saldamente nelle mani della Commissione europea, ricordando che Trump non ha ancora avuto un contatto diretto con la presidente Ursula von der Leyen dal suo ritorno alla guida degli Stati Uniti. Tradizionalmente, i presidenti americani concentrano diversi incontri con partner europei in un’unica missione sul continente. Trump, evidenzia ancora il quotidiano, è atteso nei Paesi Bassi per il vertice Nato del prossimo giugno, appuntamento che precede di poco la scadenza dell’attuale sospensione dei dazi doganali, fissata per l’8 luglio. “Un buon momento per incontrare Trump sarebbe stato quando avremmo raggiunto un buon accordo”, ha recentemente dichiarato von der Leyen al Financial Times, suggerendo che i margini per una ripresa strutturata del dialogo non siano ancora esauriti.
Aggiornato il 22 aprile 2025 alle ore 15:03